Il Governo scozzese ha deciso di cambiare la legge in vigore nonostante l’opinione pubblica sembri considerare la riforma non necessaria. Nonostante ciò, come detto, l’Esecutivo si è impegnato, quest’anno, a portare avanti un progetto di legge sul tema e ha indicato che le prime cerimonie con persone dello stesso sesso potrebbero avvenire all’inizio del 2015.
Il cardinale O’Brien, in merito alla proposta di legalizzazione del «matrimonio» omosessuale in Inghilterra e Galles, torna dunque ad alzare la sua voce in difesa della società civile. Non è la sua una posizione cattolica ma semplicemente civile. Il porporato si erige a baluardo della ragione e del buon senso.
Questo mese il Governo scozzese avvia una consultazione sulle unioni tra persone dello stesso sesso, chiedendo all’opinione pubblica se il «matrimonio omosessuale» debba essere introdotto in Inghilterra e Galles. «Spero – ha auspicato il cardinale – che saranno in molti a rispondere e a riflettere sulla possibilità di firmare la petizione a sostegno del matrimonio tradizionale»
Fonte: L’Osservatore Romano