Sempre in castigo le suore americane “liberal” – di Sandro Magister

Se alcuni dubbi ancora erano rimasti, il comunicato del 15 aprile della congregazione per la dottrina della fede, li ha fugati. Papa Francesco ha confermato sia la valutazione critica formulata dalla congregazione sulle suore americane della Leadership Conference of Women Religious, sia il programma in corso per rimetterle in riga. Veramente, che papa Jorge Mario Bergoglio non fosse tenero con queste suore “liberal” degli Stati Uniti lo si era già capito dalla sua nomina, pochi giorni fa, del nuovo segretario della congregazione per i religiosi, nella persona del francescano José Rodriguez Carballo, tutt’altro che arrendevole.

Prima di questa nomina, la congregazione per i religiosi era allo sbando. Il suo precedente segretario, il redentorista americano Joseph William Tobin, si era talmente esposto in difesa delle suore della LCWR da essere rimosso e rispedito negli Stati Uniti da Benedetto XVI, lo scorso ottobre. E da allora la carica era rimasta scoperta.

Quanto al prefetto, il cardinale brasiliano Joao Braz de Aviz, anche a lui si imputa di aver fatto finire su un binario morto la visita apostolica tra le suore della LCWR avviata dal suo precedessore Franc Rodé.

La fama di Braz de Aviz tra i cardinali è caduta a picco dopo i suoi demagogici interventi nelle congregazioni precedenti il conclave. E non l’ha certo riportata all’insù, questo mese d’aprile, il suo farsi uccel di bosco per ben dieci giorni nella remota Taiwan, col pretesto di una conferenza in memoria di Chiara Lubich, la fondatrice dei focolarini, ai quali egli appartiene.

Sta di fatto che la “pratica” per ricondurre alla disciplina le suore americane era finita nelle mani della congregazione per la dottrina della fede, alla quale ora papa Francesco ha dato il suo benestare.

Per i precedenti della vicenda e i possibili sviluppi, vedi questo servizio di www.chiesa, con il testo integrale della “valutazione dottrinale”:  Il Sant’Uffizio mette in castigo le suore americane.

 

Fonte: Settimo Cielo – di Sandro Magister