«Pestiamo i traditori e cacciamoli dalla città di Zengjia». Con questo cartello domenica un gruppo composto da 40 uomini e donne si è recato davanti all’ospedale dove è ancora ricoverata Feng Jianmei, la donna di 22 anni che il 2 giugno scorso il Partito comunista cinese ha obbligato ad abortire al settimo mese in ossequio alla legge sul figlio unico, per accusare lei e la sua famiglia di «tradimento».
Fonte: Tempi.it