Decine di migliaia di persone, venute da tutta la Polonia nel centro di Varsavia, hanno preso parte ieri alla manifestazione contro l’attuale governo centrista del premier Donald Tusk. La manifestazione sotto lo slogan «Sveglati Polonia» è stata organizzata dai partiti di opposizione di destra Diritto e giustizia (Pis) dell’ex premier Jaroslaw Kaczynski, e Solidarna Polska (SP) del leader europarlamentare Zbigniew Ziobro, dal sindacato Solidarnosc e dal suo attuale presidente Piotr Duda, nonchè dai seguaci dell’emittente dei cattolici conservatori Radio Maryja guidata da padre redentorista Tadeusz Rydzyk.
Secondo gli organizzatori la manifestazione è seguita da oltre 100 mila persone ma la polizia non ha confermato tale cifra. I motivi della protesta sono vari: dalla «mancanza della democrazia libertà di parola» all’aumento della età pensionistica (fino a 67 anni per uomini e donne), dal malfunzionamento della magistratura alla mancata decisione di assegnare un posto su nuova piattaforma digitale al canale religioso Tv Trwam, legato a Radio Maryja. La protesta è iniziata con una messa all’aperto in una piazza vicino alla sede del parlamento. «La democrazia senza Dio ha in sè qualcosa di demoniaco», ha sottolineato nell’omelia padre Walenty Krolak.
Dopo la messa il corteo con tante bandiere e striscioni con slogan contro Tusk è partito verso la Piazza del Castello e la città vecchia dove si svolgerà il comizio. Secondo l’ex presidente Lech Walesa, premio Nobel per la pace del 1983, la marcia di ieri è stata è una iniziativa «antidemocratica» perchè per cambiare i governi servono le elezioni e non i cortei.
Fonte: Vatican Insider