Papa vara un Collegio speciale nella CdF: esame rapido dei ricorsi sui delitti più gravi

logo-vaticanPapa Francesco ha istituito all’interno della Congregazione per la Dottrina della Fede uno speciale Collegio, formato da sette cardinali o vescovi, per la necessità di garantire un più rapido esame dei ricorsi relativi ai delitti riservati alla competenza del dicastero. Si tratta dei delitti contro la fede e dei delitti più gravi commessi nella celebrazione dei sacramenti o contro la morale, tra cui l’abuso di minore da parte di un esponente del clero.

Tali delitti sono specificati dal Motu Proprio Sacramentorum Sanctitatis Tutela del 30 aprile 2001, aggiornato il 21 maggio 2010. Il Papa ha provveduto all’istituzione del Collegio con un Rescritto nell’udienza concessa il 3 novembre scorso al cardinale segretario di Stato Pietro Parolin.

I membri del Collegio possono essere sia membri del dicastero, sia esterni ad esso; presidente e membri sono nominati dal Papa. Il nuovo organismo, dunque, è un’istanza di cui la Sessione Ordinaria (Feria IV) della Congregazione si dota per una maggiore efficienza nell’esame dei ricorsi, senza che vengano modificate le sue competenze in materia.

Qualora il colpevole sia insignito della dignità episcopale, il suo ricorso sarà esaminato dalla Sessione Ordinaria, la quale potrà anche decidere casi particolari a giudizio del Papa. Ad essa potranno inoltre essere deferiti altri casi a giudizio del Collegio. Sarà cura del Collegio informare periodicamente delle proprie decisioni la Sessione Ordinaria. Un apposito Regolamento interno determinerà le modalità operative del Collegio.

La decisione del Papa – ha detto il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi – è stata accolta bene ed è considerata una buona soluzione per facilitare i lavori della Sessione Ordinaria della Congregazione per la Dottrina della Fede ed evitare l’accumulo di ricorsi.

Il decreto entra in vigore con data 22 novembre 2014

 

Testo proveniente dal sito di Radio Vaticana