Il viaggio di Francesco in Brasile, dopo il volo di 12 ore durante il quale il Papa ha incontrato e salutato personalmente ciascuno dei 76 giornalisti che viaggiavano nell’aereo, è cominciato un grande abbraccio di folla. E con un piccolo incidente di percorso: il corteo papale ha sbagliato strada e l’utilitaria di Francesco si è trovata imbottigliata davanti a una fila di autobus, circondata dalla folla festante.
Il precedente più clamoroso rimane quello accaduto a Gerusalemme nel 1964, durante lo storico viaggio di Paolo VI. All’arrivo alla Porta di Damasco la folla separò il Papa dal suo seguito e Montini, che voleva percorrere a piedi la Via Dolorosa seguita da Gesù per salire al Calvario, venne completamente circondato e quasi travolto da una marea umana.
Le immagini mostrano il Pontefice bresciano attorniato dai soldati giordani, mentre viene trascinato da una parte e dall’altra per i vicoli della Città Santa. Pallido, ma sorridente, Paolo VI riuscì ad arrivare incolume alla meta, il Santo Sepolcro, dove avrebbe celebrato la messa. Quella sera padre Bevilacqua, amico del Papa, rivelò a un gruppo di giornalisti radunati fuori della Delegazione apostolica di Gerusalemme che molti anni prima Montini gli aveva confidato: «Sogno un Papa che viva libero dalla pompa della corte e dalle prigionie protocollari. Finalmente solo in mezzo ai suoi diaconi».
Ecco perché, aveva concluso Bevilacqua, «sono convinto che oggi, sebbene travolto dalla folla, egli sia più contento di quando scende in San Pietro sulla sedia gestatoria tra le alabarde delle guardie e le porpore dei cardinali». Come oggi accade con Papa Francesco.
Fonte: Sacri Palazzi