Sono stati commessi degli errori, come le immagini in mondovisione hanno documentato, con il Papa a bordo della Fiat Idea – la macchina più piccola del corteo papale – imbottigliata nel traffico cittadino e attorniata dalla folla. Ma «non bisogna drammatizzare». Lo ha detto padre Federico Lombardi alla fine della prima giornata brasiliana di Francesco. Riferendosi all’incidente che ha portato il corteo papale a sbagliare strada, Lombardi ha detto: «Il segretario di Francesco, don Alfred Xuereb, era preoccupato. Il Papa no, anzi ha lasciato che don Alfred riprendesse lo scompartimento vuoto».
Il portavoce della Santa Sede ammette lo sbaglio, peraltro sotto gli occhi di tutti: «È stato fatto qualche errore. Ma non voglio drammatizzare. Non c’era il senso di qualcosa di drammatico».
«Papa Francesco è molto contento dell’accoglienza dell’entusiasmo con cui è stato accolto al suo arrivo a Rio de Janeiro. La televisione ha mostrato un momento in cui il corteo per sbaglio ha imboccato una strada chiusa. E ciò senza che mai sorgesse nessuna preoccupazione per la sicurezza». Il Papa in effetti non ha mai chiuso il finestrino dell’utilitaria su cui ha viaggiato dall’aeroporto fino alla città, una Fiat prodotta in Brasile. Molti fedeli, assiepati lungo il percorso, sono riusciti a toccarlo e a dargli la mano.
Lombardi ha anche ridimensionato la portata della notizia diffusa dai media brasiliani del ritrovamento di un ordigno artigianale in un bagno pubblico nei pressi della basilica di Aparecida, il grande santuario mariano che Francesco visiterà domani. «Più che una bomba era un piccolo manufatto artigianale trovato in un bagno, che certamente non era collegabile alla persona del Papa e pertanto non ha provocato alcuna preoccupazione» nelle autorità competenti che lavorano per la sicurezza di Francesco.
Oggi il Papa ufficialmente riposa e non sono previsti impegni pubblici. Anche se Lombardi mette le mani avanti: «Francesco è capace di inventare sempre qualcosa di nuovo, pertanto non posso assicurare in assoluto che sarà un giorno del tutto tranquillo. Ma credo che si proponga di trascorrere una giornata tranquilla per prepararsi ai giorni successivi, molto densi di impegni. Se vorrà incontrare qualche suo conoscente o avere qualche colloquio, lo potrà fare liberamente. Comunque non credo che nella giornata ci saranno eventi importanti con la partecipazione del Pontefice».
Fonte: Sacri Palazzi