“Confermo tutto quello che ho detto sul terremoto. Scusarmi? E di che cosa? Piuttosto dovrebbero rettificare e chiedere perdono quelli che hanno rivalutato l’eretico Lutero.” Lo dice il teologo domenicano Giovanni Cavalcoli, finito nell’occhio del ciclone per le sue affermazioni a Radio Maria sul terremoto e relativo castigo divino. Dichiarazioni che hanno causato la ” scomunica” vaticana da parte della Segreteria di Stato.
Padre Cavalcoli, pentito?
” No. Contro di me si sono scagliati in tanti con modi feroci, inclusi molti giornalisti e questo dimostra quanto sia forte la disinformazione e la non conoscenza della teologia, della dottrina e del Catechismo. Siamo arrivati al punto che desta clamore e indignazione chi parla rispettando quelle categorie. Indice di una Chiesa confusa”.
Dio manda o non manda i castighi?
” Catechismo, Scrittura e dottrina sono chiari e nessuno è autorizzato a cambiarli. Dio manda i castighi e il terremoto lo è davanti ai nostri peccati, come ogni catastrofe. Dio castiga quando l’uomo pecca e non si pente. Il castigo divino è una risposta all’azione dell’uomo. Faccio un esempio. Se mi bevo dieci litri di liquore e dopo muoio, me la sono cercata e questo è il mio castigo. La Sacra Scrittura è piena di castighi di Dio”.
Lei ha parlato di unioni civili…
” Sono stato frainteso o forse mi sono espresso male. Non mi riferivo alla legge in senso stretto, ma ad alcuni vizi e condotte peccaminose e sregolate come la sodomia. Dio manda il castigo a colui che pecca rendendosi conto di quello che fa, sapendo che va deliberatamente contro la legge di Dio”.
La Segreteria di Stato è insorta..
“Io vi ho lavorato. Oggi con amarezza vedo che tutto è cambiato. E che in essa ci sono anche infiltrazioni massoniche”.
Definiscono da pagano i suoi ragionamenti…
” I veri pagani sono quelli che mi attaccano. Io ritengo che sia in atto una manovra massonica contro Radio Maria che infastidisce e probabilmente è minacciata. Satana è entrato nella Chiesa da tempo e nello stesso Vaticano. Il Papa non è eretico, ma si circonda di falsi amici e cattivi consiglieri come Kasper, Ravasi, Bianchi, Ronchi e Cantalamessa”.
Rettifica o si scusa?
” Non ci penso e confermo tutto quello che ho detto. Semmai dovrebbero scusarsi con i cattolici quelli che ultimamente hanno rivalutato, creando confusione, Lutero che pur ha fatto cose buone, ma è un eretico. Io sono un domenicano serio e dalla spina dorsale dritta, non un leccapiedi”.
E se Radio Maria la mandasse via definitivamente?
” Me ne farò una ragione, ma non credo. Io non cambio la ortodossia. Qui sta accadendo che dilaga il buonismo e un misericordismo diffuso e si trascura la giustizia. Un danno. Dio è infinitamente buono, ma ci chiede il pentimento e sa punire se non accade. La misericordia a getto continuo di cui ci parlano è un inganno di stampo luterano. Non credo che mi attaccheranno ancora o metteranno da parte. Ho le spalle larghe e prima di farlo ci penseranno”.
Bruno Volpe
Fonte: La Fede Quotidiana