L’ennesimo oltraggio alla fede cattolica proviene da Firenze: in occasione delle imminenti festività natalizie il negozio di moda “Luisa”, sito nella centralissima via Roma, è stato trasformato dall’artista fiorentino Stefano De Lellis in una sorta di chiesa fashion con tanto di manichini addobbati con abiti firmati che richiamano la figura della Vergine Maria.
L’allestimento è stato intitolato “Like a virgin”, con evidente allusione sia alla vergognosa pop star che si fa chiamare Madonna sia alla figura dell’Immacolata.
Una commistione inaccettabile tra sacro e profano che viene spacciata come forma di comunicazione. Sembra oramai uno sport nazionale quello di oltraggiare la nostra santa religione: è ancora vivo il ricordo dell’indegno spettacolo teatrale di Romeo Castellucci “Sul concetto di volto nel figlio di Dio” in cui l’amabile volto di nostro Signore, rappresentato nella celebre raffigurazione del Salvator Mundi di Antonello da Messina, veniva imbrattato con escrementi ed altri immondi liquami. In quell’occasione parte del mondo cattolico scese in piazza per protestare contro lo spettacolo blasfemo e c’è da augurarsi che anche in questo caso si faccia altrettanto, mettendo nel conto il rischio di venire considerati, anche stavolta, dei fanatici integralisti, sia dai nemici della fede sia da quella galassia del mondo cattolico che si appella allo pseudo valore della laicità. (A D M)
Fonte: Corrispondenza Romana