Mueller: al Sinodo nessuna riduzione della parola di Gesù – In autunno le decisioni su Medjugorje

matrimonioIl sinodo sulla famiglia del prossimo ottobre  dovrà affrontare «la sfida di trovare vie pastorali per una più forte integrazione nella comunità» per le persone che si trovano in «situazioni difficili», «senza riduzioni della parola di Gesù e del conseguente insegnamento della Chiesa».

Parola del cardinale Gerhard Ludwig Mueller, prefetto della congregazione per la Dottrina della fede, il quale, intervistato da Katholish.de alla vigilia della pausa agostana, conferma che il dicastero vaticano si occuperà di Medjugorie in autunno, rileva che non ci sono «novità sostanziali» con i lefebvriani, elogia l’enciclica del Papa Laudato si’ e il suo viaggio in America latina, che ha mostrato l’impegno della Chiesa per «una autentica teologia della liberazione».

Quindi, dopo le polemiche suscitate da una sua dichiarazione in merito al compito dell’ex Santo Uffizio di «strutturare teologicamente» il pontificato, assicura: «Personalmente la fedeltà al Papa lungo tutta la mia vita è sempre stato il desiderio del mio cuore».

«Le questioni relative alle nozze e alla famiglia hanno assunto nel nostro tempo una nuova attualità», afferma il porporato tedesco in vista del sinodo ordinario di ottobre.

Dobbiamo aiutare le persone, cattolici compresi, a comprendere nuovamente che senso ha sposarsi e, in tal modo, legarsi anche pubblicamente a un essere umano.

La preparazione e l’accompagnamento del matrimonio necessitano un rinnovamento e un approfondimento. La Chiesa deve rivolgersi nuovamente alla famiglia e la famiglia si deve aprire nuovamente alla Chiesa.

Infine ci sono le note questioni dell’accompagnamento pastorale di persone in situazioni difficili: qui il sinodo si trova di fronte alla sfida di trovare vie pastorali per una più forte integrazione nella comunità, senza riduzioni della parola di Gesù e del conseguente insegnamento della Chiesa. Per il futuro della Chiesa e della società la famiglia è di insostituibile significato».

Il recente viaggio di Papa Francesco in America latina «mostra che la Chiesa si deve impegnare per una autentica teologia della liberazione», una teologia che «non è allineata ideologicamente, ma cerca il bene dell’uomo e della società», afferma Mueller, che sottolinea come il suo libro a quatto mani con il teologo peruviano Gustavo Gutierrez, pubblicato con prefazione dello stesso Pontefice argentino, «è un segno in questo senso».

Il prefetto della congregazione per la Dottrina della fede risponde anche ad una domanda circa la discussione innescata da una sua dichiarazione circa il fatto che il compito del suo dicastero sarebbe quello di «strutturare teologicamente» il pontificato: «La mia preoccupazione era indicare lo specifico compito della congregazione per la Dottrina della fede: promuovere e proteggere la fede e la morale in tutta la Chiesa cattolica a nome del Papa».

L’ex Santo uffizio, in questo senso, «aiuta il successore di Pietro nella preparazione di documenti importanti, pensiamo ad esempio alle due grandi encicliche “Lumen Fidei” e Laudato si’”, pubblica sempre a nome del Papa documenti relativi a nuove questioni e si dedica a questioni urgenti per il Papa «per approfondirle teologicamente».

«Personalmente la fedeltà al Papa lungo tutta la mia vita è sempre stato il desiderio del mio cuore». Quanto alla ultima lettera ecologica, «si tratta – commenta l’ex vescovo di Ratisbona – di una circolare di indirizzo che prosegue la tradizioni delle encicliche sociali. Sono molto grato al Santo padre per l’enciclica».

Il porporato tedesco risponde infine ad alcune domande relative a noti dossier all’esame del suo dicastero. In merito alle trattative con i lefebvriani, «non ci sono novità sostanziali.

Il Santo Padre desidera che rimaniamo sulla questione “con tenacia e pazienza” (in italiano, ndr.) e, in vista dell’obiettivo di un “preambolo dottrinale” che il gruppo scismatico ultratradizionalista dovrebbe siglare per potersi riconciliare con la Chiesa cattolica «negli ultimi mesi ci sono stati incontri di vario genere tesi a rafforzare la fiducia reciproca».

Sulla decisione vaticana relativa alla cittadina di Medjugorie, in Bosnia Erzegovina, dove alcuni veggenti sostengono si verifichino apparizioni mariane, Mueller ribadisce che i risultati della commissione guidata dal cardinale Camillo Ruini «ha esaminato a fondo l’intera questione» e la documentazione sarà esaminata dalla congregazione per la Dottrina della fede «alla sessione ordinaria di autunno». Il dicastero consegnerà poi il proprio parere al Papa per una «decisione».

Il «lungo e paziente processo di dialogo» con le suore statunitensi della Leadership Conference of Women Religious, infine, ha portato nei mesi scorsi, con la conclusione di una annosa visitazione, ad un «esito positivo», afferma il porporato tedesco.

 
Fonte: Vatican Insider