Papa Francesco ha firmato, oggi, un Motu Proprio per la prevenzione ed il contrasto del riciclaggio che istituisce un Comitato di Sicurezza Finanziaria. Il documento entrerà in vigore il prossimo 10 agosto. Questa iniziativa, scrive il Papa, è volta alla “promozione dell’integrità, stabilità e trasparenza dei settori economico finanziario” e alla “prevenzione e contrasto delle attività criminali”.
Il Pontefice sottolinea inoltre che la pubblicazione di questo documento prosegue l’azione intrapresa dal suo predecessore Benedetto XVI con il Motu Proprio del 2010.
In continuità con “l’azione già intrapresa” da Benedetto XVI, rinnovo “l’impegno della Santa Sede” per la prevenzione e il contrasto del riciclaggio. E’ quanto scrive Papa Francesco nel suo Motu Proprio che istituisce un Comitato di Sicurezza Finanziaria con il fine di coordinare le Autorità competenti della Santa Sede in materia di prevenzione e di contrasto del riciclaggio, del finanziamento del terrorismo e della proliferazione di armi di distruzioni di massa.
Il Comitato, costituito da 7 persone, è presieduto dall’Assessore per gli Affari Generali della Segretario di Stato. Il documento stabilisce l’estensione dell’applicazione delle leggi vaticane in materia ai dicasteri della Curia Romana e agli altri organismi ed enti dipendenti dalla Santa Sede come anche alle organizzazioni senza scopo di lucro aventi personalità giuridica canonica e sede nello Stato vaticano.
Il Motu Proprio stabilisce inoltre la funzione di vigilanza e di regolamentazione dell’Aif, l’Autorità di Informazione Finanziaria. Infine, elemento importante – rispondendo ad una raccomandazione del Comitato “Moneyval” del Consiglio d’Europa – si istituisce la funzione di vigilanza prudenziale degli enti che svolgono professionalmente un’attività di natura finanziaria, attribuendola all’Aif.
Testo proveniente dal sito di Radio Vaticana