Mons. Sorondo: conclusa l’Enciclica del Papa sull’ambiente

mons. Marcelo Sanchez SorondoIl cancelliere dell’Accademia Pontificia, mons. Marcelo Sanchez Sorondo parla al microfono di Francesca Sabatinelli sull’ultimazione dell’Enciclica di Papa Francesco dedicata ai temi ambientali e la sua prossima uscita – tra fine maggio, inizio giugno – non appena terminato il lavoro di traduzione nelle altre lingue:

R. – Il Papa ha detto questa mattina che l’Enciclica è pronta, che si stanno facendo le traduzioni e che probabilmente si avrà alla fine di maggio o al principio di giugno.

D. – Ban Ki-moon, il segretario generale dell’Onu, ha espresso gratitudine per questo…

R. – E’ molto contento naturalmente. Anche questo Meeting, infatti, avviene per appoggiare l’Enciclica, dando argomenti specificamente scientifici che naturalmente l’Enciclica non potrà dare perché ha uno stile pastorale. Quindi, ci sono due aspetti: uno è quello che viene dalla Bibbia, per cui l’uomo è il custode, nel senso che deve sviluppare la creazione in un modo sostenibile, come diciamo oggi. Lo diceva già Paolo VI nella “Populorum Progressio”.

Questo significa inclusione sociale, significa naturalmente un’agricoltura che risponda ai bisogni reali della alimentazione della gente e significa tante altre cose.

Quindi, da un parte c’è che l’uomo è custode della Creazione in un modo sostenibile e, dall’altra, che la situazione – non dico della Creazione, perché noi non possiamo intervenire – per quanto riguarda la Terra, la situazione della Terra, è descritta principalmente dalle scienze naturali e dalle scienze sociali. Quindi, noi pensiamo che l’Enciclica toccherà questi due temi.

D. – Come ha detto Ban Ki-moon, scienza e religione sono più che alleate…

R. – Sì, naturalmente, come ha detto Ban Ki-moon, ma come è nello stile di tutti i Papi che mettono sempre in quasi tutte le Encicliche fede e ragione, perché se non c’è la ragione non si può ragionare. La fede è organizzata in concetti e quindi, dall’inizio, fede e ragione vanno insieme. In questo caso, forse, c’è più ragione scientifica che non ragione filosofica, ma c’è ragione.

Testo proveniente dal sito di Radio Vaticana