Il Cairo (AsiaNews/Agenzie) – Dopo aver invaso il Cairo e le città limitrofe, oltre 30 milioni di locuste provenienti dal Sudan si sono dirette verso Israele, lasciando dietro di sé migliaia di ettari di campi distrutti. Questa è la peggiore invasione dopo quella che devastò il Cairo nel 2007.
Oltre al danno materiale, non ancora quantificato, l’invasione degli insetti viene vista con un duplice punto di vista: per gran parte degli egiziani essa è un oscuro presagio per il futuro, che ricorda le piaghe dei tempi di Mosé. Per molti ebrei, soprattutto yeminiti, essa è invece l’occasione per fare una megaraccolta di cibo.
Ogni tre anni dal Sudan migrano sciami che vanno dai 10 fino ai 100 milioni di locuste. Il loro percorso dipende dal vento e dagli ostacoli che incontrano.
Lo sciame, che nei giorni scorsi ha colpito la piana di Giza e le aree agricole su entrambe le sponde del Nilo, è giunto ieri notte in Israele nel deserto del Negev. Secondo gli esperti, l’invasione poteva essere evitata. L’esercito egiziano ha tentato senza successo di fermare le locuste nel deserto, utilizzando veleni troppo leggeri. I militari israeliani sono riusciti invece a confinare le cavallette nel deserto.
“E’ questo il bene che i Fratelli Musulmani hanno promesso di portarci?”, si chiede Tweeps, giovane internauta, che raccoglie l’opinione di altre migliaia di egiziani frustrati dai fallimenti del governo, che non riesce a difenderli nemmeno dagli insetti. “Il fenomeno è ciclico – Saber Karam, avvocato dell’Egypt Center for Human Rigths – non è impossibile prevedere i flussi di questi animali e acquistare per tempo mezzi e insetticida adeguati. La debolezza del governo egiziano si vede proprio da come gestisce queste situazioni, normali per il nostro Paese”.
In Israele le locuste hanno suscitato una vecchia diatriba risalente al 17mo secolo. Gli ebrei ortodossi provenienti dallo Yemen e da altre aree del Medio Oriente, per tradizione mangiano gli insetti e hanno approfittato di queste notti per fare incetta di insetti.
Molti rabbini di origine europea hanno contestato i loro colleghi medioorientali citando un’antica legge che vieta alcune qualità di cavallette perché non “Kosher”, cioè non rispettano i dettami della legge mosaica. Nonostante il no di molti leader religiosi, sui siti di cucina israeliani le gente continua a segnalare ricette a base di locuste che possono essere mangiate fritte, crude, con salsa piccante o allo spiedo.