Alla città martire di Sinjar, in Irak, conquistata nell’agosto 2014 dall’ISIS che fece strage della minoranza yazida, i curdi avevano fatto una promessa. Oggi quella promessa l’hanno mantenuta con onore e con valore, scacciando finalmente dalla città martire le bandiere nere del califfato e la loro politica di morte. Tra i liberatori curdi ci sono musulmani, yazidi e cristiani uno accanto all’altro, uniti nella lotta. Ma i cristiani si riconoscono facilmente. Anche nell’inferno di fuoco, tra le mille pallottole che fischiano a pochi millimetri, hanno sempre accanto la Vergine, gli angeli e i santi.
L’inviato di guerra Fausto Biloslavo racconta quello che i tigì non raccontano. L’eroismo di chi sul campo, a prezzo della vita, sta cercando di arginare la follia jihadista. Anche per noi.
Fonte: Il Timone
Video da il Giornale.it