L’Italia ingovernabile affonda l’Europa. All’indomani di un voto che secondo la gran parte della stampa internazionale ha consegnato la vittoria «a populismi e false promesse» la grande speculazione è tornata all’attacco, non solo in Piazza Affari. Il Ftse MIb ha ceduto fino al 5% zavorrato dalle banche , quasi tutte colpite dalle sospensioni per eccesso di ribasso.
Poco dopo mezzogiorno il listino milanese crolla del 4,8%, colpito da una nuova raffica di sospensioni, in primis quella di Intesa Sanpaolo che segna un ribasso teorico di circa 11%, e la Consob interviene con il divieto di vendite allo scoperto sui titoli della prima banca italiana Una misura anti-speculazione che non si vedeva dai giorni più neri della crisi.
ASTA BOT – Il tema, sui mercati, torna ad essere l’affidabilità del debito italiano: l’asta dei Bot semestrali, primo test post-elettorali, ha fatto il pieno con rendimenti quasi raddoppiati all’ 1,237% dal precedente 0,731%. L’emissione, per 8,75 miliardi di euro, è stata interamente assegnata.
SPREAD – Lo spread Btp/Bund,è salito fino a 348 punti per poi ripiegare a 330 ampiamente sopra la cosiddetta quota Monti, il livello considerato gestibile (287 punti).
LA MONETA UNICA – L’euro si è indebolito contro il dollaro a 1,3053 dopo aver toccato i minimi delle ultime sei settimane (1,3039) ma cede anche contro il franco svizzero (1,2139) e lo yen (120,11).
LE BORSE UE – Nella notte Wall Street e Tokyo hanno accusato il caso italiano, e la rinnovata paura di contagio, con ribassi rispettivamente dell’1,5 e del 2,6%. Sulla scia di Piazza Affari Francoforte cede l’1,7% circa, Parigi scende del 2% , Madrid è in ribasso del 2,7% , Lisbona del 2% e Atene del 2,4% circa.
GRILLI E VISCO DA MONTI – I mercati e la situazione economica saranno oggetto di un vertice previsto a mezzogiorno tra il premier uscente Mario Monti, il ministro dell’Economia Vittorio Grilli, il ministro degli Affari europei Enzo Moavero Milanesi e il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco.
Paola Pica
Fonte: Corriere della sera