La pubblicazione di alcune carte private di Benedetto XVI (per lo più missive riservate, a Lui indirizzate), in un libro dal fin troppo facile successo editoriale, rappresenta una grave caduta sotto il profilo dell’etica della comunicazione. Se lo scopo era quello di far passare la comunità ecclesiale nel suo centro universale, la Curia romana, come una sorta di “nido di vipere”, screditando in tal modo allo stesso tempo l’autorità morale della Chiesa cattolica, esso sembra del tutto fallito: e questo specialmente nell’ambito del popolo di Dio, dove proprio il voler mostrare il Successore di Pietro in una condizione di fragilità e di solitudine ha suscitato verso di lui un’ondata di affetto e di vicinanza nella preghiera di proporzioni impressionanti.
Fonte: Zenit