«Tra pochi giorni (19 marzo) uscirà un documento di circa duecento pagine in cui Papa Francesco si esprimerà definitivamente sui temi della famiglia affrontati durante lo scorso sinodo e in particolare sulla partecipazione dei fedeli divorziati e risposati alla vita attiva della comunità cattolica. Questo sarà il primo passo di una riforma che farà voltare pagina alla Chiesa dopo 1700 anni». Queste le parole del cardinale Kasper in un incontro con il vaticanista Raffaele Luise in quel di Lucca, riportate dal quotidiano Il Tirreno. Luise, notoriamente vicino alle posizioni del cardinale, non ha esitato a dire che «quello che abbiamo avuto la fortuna di sentire questa sera a Lucca da un membro chiave della Curia è rivoluzionario».
La serata era stata organizzata dalla parrocchia del centro storico di Lucca in collaborazione con la chiesa cattedrale di San Martino per un approfondimento sul libro “Testimone di Misericordia, il mio viaggio con Francesco”, conversazione tra lo stesso Kasper e Luise. Ma, a pochi giorni dalla firma dell’esortazione post-sinodale da parte del Papa, hanno sollevato molto interesse le dichiarazioni di Kasper a proposito dei temi del Sinodo.
«Non dobbiamo ripetere formule del passato e barricarci dietro il muro dell’esclusivismo e del clericalismo”, ha sottolineato il teologo tedesco, “la Chiesa deve vivere i nostri tempi e saperli interpretare».
Il documento ormai prossimo alla firma dovrebbe quindi essere piuttosto corposo, Kasper parla apertamente di circa 200 pagine, indiscrezioni indicano ben oltre i 300 paragrafi. Per capire di cosa si tratta basti pensare che la Familiaris consortio, esortazione post-sinodale di Giovanni Paolo II è costituita da soli 86 paragrafi.
Difficile avere indicazioni precise sul documento che verosimilmente sarà pubblicato poco dopo Pasqua, qualcuno, vista anche la mole, indica che il testo sarà strutturato con uno stile simile alla esortazione apostolica Evangelii gaudium e riprenderà in gran parte i temi e i testi della Relatio finale del Sinodo.
Sulla questione dell’accesso all’Eucaristia per i divorziati risposati è molto probabile, vista anche la dichiarazione di Kasper, che il Papa si concentrerà sul concetto di “integrazione” alla vita della Chiesa. Quindi non si dovrebbe porre immediatamente l’accento sull’accesso ai sacramenti, quanto piuttosto ad un cammino di integrazione che, magari richiamando il tema del foro interno, potrebbe poi condurre ai sacramenti stessi.
Il cardinale Kasper parla apertamente di un “primo passo di un riforma che farà voltare pagina alla Chiesa”, come a dire che si aprirà una porta. Si avvierà un processo sui cui esiti è difficile pensare vi sia unanimità tra i padri che hanno preso parte al Sinodo.(LB)
Fonte: Sinodo2015-La NBQ