In galera per una manifestazione silenziosa

All’inizio non ci credevo: dopo la multa a Franck Talleu per aver osato  indossare ai giardini pubblici di Parigi una felpa in cui era disegnata una  famigliola in cui si distingueva un marito maschio da una moglie femmina, adesso  anche gli arresti?

 

Eppure pare sia vero: hanno arrestato 67 manifestanti che, in  silenzio, stavano davanti al parlamento a esprimere la loro contrarietà alla  legge che vuole il matrimonio omosessuale (qui il link della notizia riportata  da tempi.it:  e qui Le Figaro).

In Francia è ormai vietato essere contrari al matrimonio gay: dopo la legge  che li ammette, se ne farà una per cui devono piacere a tutti. Per ora, a  Parigi, domani, chissà, Bersani se fa un governo potrebbe seguire le orme del  suo amico Hollande.

In galera per una manifestazione silenziosa, nel paese della liberté – égalité – fraternité, e oggi ottusité; un paese dove gira libero chi ha messo a  ferro e fuoco per settimane le periferie, ma va in galera chi osa manifestare  pacificamente un’opinione. Premio Stalin al compagno Hollande.

Sto scrivendo una lettera di protesta agli uffici stampa dell’ambasciata  francese: appena la invio la rendo pubblica. Se volete protestare anche voi,  ecco gli indirizzi: addetta stampa Muriel Peretti (muriel.peretti@diplomatie.gouv.fr),  segretario dell’ufficio stampa Alain Ceresani (alain.ceresani@diplomatie.gouv.fr).

Ps. Per le felpe ci stiamo attrezzando. Arrivano!

Eugenia Roccella

Fonte: sito di Eugenia Roccella