Da quello che ho letto nei profili dei miei contatti facebook e sui siti cattolici, sentendo un po’ in giro anche fra parenti, amici e conoscenti, i credenti sono contenti di questa svolta, perché noi non siamo i beceri tradizionalisti che vogliono descrivere tutti i sinistrorsi.
Ma ci sarà bene una differenza fra chi prega abitualmente e ha pregato per le elezioni e chi vive con lo sguardo sempre e solo rivolto alla terra?
E’ un azzardo questo Governo, ma porta in sè molte belle novità. Innanzitutto ci siamo liberati da certi personaggi di cui ormai non reggevamo neppure più la vista e mi riferisco a quelli, non eletti da nessuno, che hanno fatto approvare leggi inique o che hanno propagandato teorie e comportamenti etici contrari ai Comandamenti di Dio.
Ma ora questi governanti legittimamente eletti hanno bisogno più che mai delle nostre preghiere, sia perché i perdenti stanno digrignando i denti e si aggirano come cani rabbiosi pronti per affondare le zanne col diffamare, svilire, mentire e screditare all’interno e all’esterno la nuova compagine, ma sia anche perchè i designati siano all’altezza dei compiti che abbiamo loro assegnato e tengano alto il livello etico di questa Nazione, rispettando quantomeno le leggi naturali che Dio ha effuso in ogni uomo.
Accompagnamoli perciò con le nostre ininterrotte preghiere, fiduciosi nella Parola di Dio: “Beata la nazione il cui Dio è il Signore, il popolo che si è scelto come erede” (Sal 33,12)
Paola de Lillo