Mentre, più o meno violentemente, si stanno espandendo anche in Occidente le proteste contro le ambasciate americane, si sta sciogliendo il mistero sul film The Innocence of Muslims, che i mussulmani hanno giudicato blasfemo nei confronti del Profeta, con le conseguenze che stiamo vedendo in questi giorni in tutto il Medio Oriente. Da un’agenzia Ansa di stasera si apprende che il film è stato girato a Hoollywood, sullo stesso set di ‘Iron man’ e delle serie tv ‘Csi’ e ‘Jag’, da Alan Roberts, un 65enne regista di film porno a produzione economica.
Il vero nome di tale Roberts sarebbe Robert Brownell: è lui che avrebbe selezionato il cast del film ‘Desert Warriors’, iniziale titolo del film per il quale era stato richiesto il permesso di girare.
Secondo quanto riferito da Steve Klein, consulente della sceneggiatura e portavoce del film, sarebbe stato proiettato per la prima volta al Vie Theatre di Los Angeles in giugno, con il titolo iniziale di ‘L’innocenza di Bin Laden’. Per certo si sa che l’Fbi, insieme ad altre autorità statunitensi, ha interrogato Nakoula Basseley Nakoula, un copto cristiano che sarebbe fra i produttori e che avrebbe affidato la regia al regista pornografo Alan Roberts.
Nakoula è stato prelevato di notte dalla sua abitazione a Cerritos, nelle vicinanze di Los Angeles, scortato dalla polizia e con il volto interamente coperto per evitare di diventare bersaglio di eventuali minacce di morte, minacce che hanno già raggiunto Steve Klein, consulente della sceneggiatura e portavoce del film. L’Fbi “mi vorrebbe nascosto ma io detto no” afferma Klein, sottolineando che il film doveva essere proiettato solo a Hollywood e per pubblicizzarlo erano stati distribuiti “volantini nelle moschee della California, dove era risaputo che si nascondesse una piccola minoranza di terroristi, di persone che ritengono che Osama Bin Laden fosse un bravo ragazzo”.
Intanto si sarebbe già nascosto un altro personaggio, Joseph Nasralla, amico di Klein e presidente dell’organizzazione no profit Media for Christ, alla quale si ricondurrebbe la richiesta per il permesso di girare il film. Nasralla è famoso per le sue posizioni anti-islam ed è il numero uno di Media for Christ, la cui missione è quella di “far brillare la luce di Gesù nel mondo”. All’organizzazione aderiscono i cristiani evangelici anti-mussulmani americani, fra cui il pastore della Florida Terry Jones, famoso per aver incendiato il Corano.
Jones, nei giorni scorsi, e Nasralla, nelle ultime ore, hanno preso le distanze dal film, come riporta la stampa americana. Il permesso per girarlo, però, sarebbe stato chiesto proprio da Media for Christ e la richiesta è stata avanzata, come si è scritto, per girare quello che inizialmente era intitolato ‘Desert Warriors’.
Redazione La Madre della Chiesa