Il Cairo (Agenzia Fides) – Lo scenario che si incontra camminando per le vie de Il Cairo è di tanti piccoli senza tetto che vagano vittime di violenze sessuali e sottoposti all’uso di sostanze stupefacenti. Vivono in condizioni di povertà e pericolo. Nonostante non ci siano dati ufficiali su quanti siano, le ultime stime del Centro di Ricerca Sociale e Criminale Egiziano, riportano che il 36% dei bambini di strada hanno subito abusi sessuali, violenze e altre pratiche coercitive come la prostituzione.
Alcuni hanno la fortuna di finire in centri di accoglienza. Uno di questi centri, gestito dalla ong Hope Village, si trova nel distretto di Nasser dove vivono una ventina di minori, mangiano, dormono studiano e giocano negli spazi condivisi. La ong è presente in varie città del paese e, ogni anno riesce ad assistere in media quasi 6 mila bambini bisognosi, orfani, abbandonati o con famiglie in difficoltà economiche.
La maggior parte di loro sono stati vittime di violenze sessuali e alcuni necessitano di cure mediche per gli strascichi fisici e psicologici che si portano dietro. I carnefici tendono a cercare i più giovani perchè pensano di avere meno possibilità di contrarre malattie come l’Aids. La situazione si complica quando le bambine violentate rimangono incinte. Ad aggravare il fenomeno contribuiscono l’insicurezza delle strade e l’instabilità politica del paese. Sebbene esistano pene detentive per i responsabili di queste violenze, quelle attuali non sono sufficienti. (AP) (15/2/2013 Agenzia Fides)