Da esperienze negative, si dice, a volte ne derivano di positive. Soprattutto, aggiungerei, possono derivare piacevoli sorprese. Come quella di Flavio Briatore che su Twitter ha comunicato ufficialmente che, in seguito alla tragedia che ha colpito la Sardegna, metterà a disposizione 14 alloggi della sua società, personale di Billionaire incluso, per gli sfollati.
Staremo a vedere, ma sarebbe bello che il tempio dello sfarzo aprisse le proprie porte dorate a coloro che non hanno più un tetto: dalla mondanità alla solidarietà, senza stadi intermedi.
Sarebbe bello perché dimostrerebbe – o meglio ricorderebbe, perché qualcuno già lo sa – che la ricchezza non è sempre un male, che anche dalla piattaforma dello spreco può nascere lo spazio per un abbraccio.
Ovviamente 14 alloggi rimangono troppo pochi rispetto alle migliaia di sfollati che ha prodotto la terribile alluvione dei giorni scorsi. Ma sono già abbastanza per lanciare un segnale che potrebbe essere ripetuto e imitato, mai dire mai, anche dagli altri miliardari di Porto Cervo e Porto Rotondo. Chi lo sa.
Se accadesse, quest’anno la Costa Smeralda sarebbe ben più ricca di prima. Ricca di cose autentiche. Ricchissima di umanità.
articolo pubblicato sul blog di Giuliano Guzzo