Oggi la Sala Stampa Vaticana sembrava vuota. La maggior parte delle troupe televisive e dei giornalisti provenienti da tutte le parti del mondo hanno lasciato Roma. Dopo oltre un mese di colpi di scena, dalle dimissioni di papa Benedetto XVI, fino all’elezione del nuovo pontefice Francesco, sembra prevalere una gran voglia di normalità. Ma Papa Francesco è estremamente dinamico e già dall’inizio mostra un Pontificato che si preannuncia con cambiamenti quotidiani tali da suscitare un continuo stupore.
Ieri il Santo Padre ha chiesto di ridurre lo spazio dell’appartamento papale, troppo grande per le sue necessità. “Qui ci entrano trecento persone” avrebbe detto.
Il linea con la sobrietà e l’opera di servizio del “servo dei servi” di quello che sarà il suo Pontificato, ha ricevuto i rappresentanti delle Chiese sorelle seduto su un semplice seggio, dal momento che ha fatto togliere il trono.
Continua a calzare le scarpe nere, che secondo alcuni gli sarebbero stati regalati da una vedova, come ricordo del marito defunto. Per la cerimonia del Giovedì Santo in cui si prevede il lavaggio dei piedi da parte del Papa, Francesco celebrerà la messa nel carcere nell’Istituto penitenziale per minori di Casal di Marmo. Il Successore di Pietro laverà quindi i piedi ai ragazzi detenuti nel carcere. Visitare le carceri e lavare i piedi ai detenuti, è una pratica che il cardinale Bergoglio già svolgeva il Giovedì Santo di ogni anno a Buenos Aires.
Il mondo intero si sta chiedendo chi sia veramente Papa Francesco. La sua testimonianza umana e spirituale è impressionante, autentico apostolo di Cristo.
In questo contesto è interessante scoprire quale sono i film, i libri, le opere d’arte preferite dal nuovo Papa. Alle già note passioni per il calcio e per il tango, il Santo Padre annovera tra i suoi film preferiti Il pranzo di Babette, vincitore del premio Oscar nel 1987 come miglior film straniero.
Sceneggiato e diretto da Gabriel Axel, il film è tratto dall’omonimo racconto di Karen Blixen, ed ha ottenuto la menzione speciale della giuria ecumenica al 40° festival di Cannes.
Per quanto riguarda la letteratura, Papa Francesco sembra essere innamorato della Divina Commedia e Dante Alighieri è il suo poeta preferito. Tanto che, quando insegnava letteratura, ha svolto intense lezioni sulla Divina Commedia. Un altro libro molto amato è I promessi Sposi di Alessandro Manzoni. Date le sue origini italiane il Pontefice sembra conoscere bene la storia e la letteratura italiana.
Tra i poeti, il Papa preferisce in particolare Johann Cristian Friedrich Hölderlin, poeta tedesco considerato tra i più grandi della letteratura mondiale. In diverse occasioni Bergoglio ha espresso il suo entusiasmo anche per Fëdor Dostoevskij, John Ronald Reuel Tolkien e Jorge Luis Borges.
Il Pontefice, inoltre, è un grande amante e conoscitore della musica, non solo classica. Il suo autore preferito sembra essere Ludwig Van Beethoven. Mentre per quanto riguarda l’arte, il dipinto preferito da Papa Francesco è la Crocifissione bianca di Marc Chagall. Un quadro in cui Cristo crocifisso indossa una tunica con i colori di Israele, ed è evidente il riferimento alla persecuzione degli ebrei.
Fonte: Zenit