Un nostro lettore di lingua portoghese ha presentato la seguente domanda a padre Edward McNamara: Sono un ministro straordinario della Parola e della Santa Comunione da 20 anni, e guido celebrazioni della Parola con distribuzione della Comunione in varie comunità della nostra parrocchia. Ci sono dei fine settimana in cui guido tre celebrazioni e mi comunico in tutte queste celebrazioni. Per me non è mai stato un problema e nessuno non mi ha mai fatto delle domande. Ma che cosa dice la Chiesa? — J.G.S, Brasile
Padre McNamara ha risposto nel modo seguente: Il rito della Comunione fuori della Messa (extra missam) prevede che il ministro straordinario della Santa Comunione che guida la liturgia possa ricevere la Comunione.
Sarebbe paradossale che l’unica persona a cui venga negata la possibilità di ricevere l’ostia fosse proprio il ministro che distribuesce la Comunione.
Va ricordato, comunque, che si può ricevere due volte la Comunione nell’arco dello stesso giorno solo se la seconda volta è durante la Santa Messa. Il viaticum è l’unica eccezione a questa regola (cfr. i canoni 917 e 921.2 del Codice del Diritto Canonico).
Il canone fondamentale è il no. 917, il quale dice: “Chi ha già ricevuto la santissima Eucaristia, può riceverla una seconda volta nello stesso giorno, soltanto entro la celebrazione eucaristica alla quale partecipa, salvo il disposto del can. 921, §2”.
Il canone 921.2 dichiara: “Anche se avessero ricevuto nello stesso giorno la sacra comunione, tuttavia si suggerisce vivamente che quanti si trovano in pericolo di morte, si comunichino nuovamente”.
C’era stato un dubbio riguardo il significato della parola iterum (la quale può significare sia “di nuovo” che “una seconda volta”) nel canone 917. L’organismo competente della Santa Sede a cui spetta l’interpretazione autentica delle leggi della Chiesa ha deciso che significa “una seconda volta”.
Quindi, un cattolico può ricevere la Comunione una seconda volta ma solo durante la Messa. Al di fuori della Messa, si può ricevere una seconda o persino terza volta la Comunione solo come viaticum dei moribondi.
Questo implica che il nostro lettore in quanto ministro straordinario della Santa Comunione può solo riceverla in uno dei servizi liturgici guidati da lui. Se un servizio liturgico avviene il sabato e l’altro la domenica può riceverla in entrambe le occasioni.
Solo un sacerdote è obbligato di ricevere la Comunione in ogni Messa che celebra.
Tuttavia, anche se un sacerdote che ha già celebrato tutte le Messe domenicali autorizzate dal Diritto Canonico (normalmente 3 e 4 con permesso speciale) presiede un servizio della Comunione non deve comunicarsi durante questo servizio, visto che non si tratta di una Messa.
* I lettori possono inviare domande all’indirizzo liturgia.zenit@zenit.org. Si chiede gentilmente di menzionare la parola “Liturgia” nel campo dell’oggetto. Il testo dovrebbe includere gli iniziali, il nome della città e stato, provincia o nazione. Padre McNamara potrà rispondere solo ad una piccola selezione delle numerosissime domande che ci pervengono.
[Traduzione dall’inglese a cura di Paul De Maeyer]
Fonte: Zenit