Lo Stato era già entrato nelle case dei canadesi residenti nella Provincia del Quebec, vietando ai genitori di educare i figli secondo il proprio credo. Così le scuole cattoliche avevano dovuto sostituire l’ora di religione con quella di morale laica programmata dalla Provincia. Ora il partito di maggioranza (Parti Quebecois) ha pronto un disegno di legge che vieterà di indossare qualsiasi simbolo religioso nei tribunali, negli edifici delle forze dell’ordine, nelle scuole, negli asili e negli ospedali.
Qualsiasi turbante indiano, velo islamico, crocifisso cristiano o kippah ebreo dovranno sparire. Non si sa ancora in che termini, ma la norma riguarda anche le attività private e religiose.
CARTA DEI VALORI LAICI. A pubblicare la notizia è stato il Journal of Montreal pochi giorni fa, ma già l’anno scorso, durante la campagna elettorale, il Parti Quebecois parlava della necessità di approvare una “Carta di valori laici” della Provincia. E già tre anni fa sono state vietate le celebrazioni religiose negli spazi pubblici, anche se affittati, e l’ingresso di esponenti religiosi negli asili finanziati dalla Provincia per cui non si può più far alcun riferimento al sacro, neppure nei canti o nei lavoretti natalizi.
LAICISMO IN CASA. «Riconoscere che il secolarismo è un valore significa prendere consapevolezza dell’evoluzione della popolazione che negli ultimi cinquant’anni si è sempre più secolarizzata, vietando l’espressione religiosa nelle istituzioni», così ha commentato la governatrice del Quebec Pauline Marois.
articolo pubblicato su Tempi.it