È necessario prendere la via audace. L’unica accettabile e indicata da sempre da Giovanni Paolo II prima e da Benedetto XVI poi davanti alla negazione dei princìpi non negoziabili. L’aborto è la violazione di un diritto inviolabile della persona. Non si può rimanere silenziosi di fronte a una legge che lo permette, non ha senso parlare di male minore davanti a un omicidio. Per quanto riguarda l’esito politico di tale azione è difficile fare previsioni, ma se non si comincia non lo sapremo mai.