ASIA/INDIA – Adolescenti catturati da riti satanici: allarme dei cristiani

Nagaland, (Agenzia Fides) – Gli adolescenti dello stato di Nagaland, in India Nordorientale, sono sedotti da gruppi satanici che si diffondono anche attraverso i social network. Secondo fonti di Fides, solo negli ultimi mesi oltre 3.000 giovani “adoratori di satana” sono stati individuati a Kohima, capitale del Nagaland, e il culto si sta difendendo a macchia d’olio.

 

E’ l’allarme pervenuto all’Agenzia Fides dalle diverse comunità cristiane locali che, a partire dall’aprile scorso, hanno avviato una vera propria  “crociata”, per scovare gli adolescenti coinvolti e per strapparli ai gruppi satanici.

Per salvare i propri figli, sono scese in campo le madri della “Associazione Cattolica delle Donne del Nagaland” (NCWA) che, in seminario tenutosi nei giorni scorsi, hanno ribadito forti preoccupazioni e messo in atto un programma per fermare “la terribile pratica che tocca i nostri ragazzi”.

 

Secondo il rev. Zotuo Kiewhuo, Pastore della Chiesa Battista a Kohima, il culto satanico è ampiamente praticato dai giovani nelle scuole e nelle università e negli ultimi cinque anni il fenomeno ha assunto proporzioni rilevanti.

I ragazzi assorbono e diffondono la cultura satanica soprattutto tramite siti web e social network come “Facebook” e “Twitter”. Ora, notano i cristiani locali, è tempo di prendere adeguate contromisure, data la pericolosità sociale, culturale e spirituale del fenomeno.

 

Secondo alcune fonti, sarebbe già costituita in Nagaland – stato con una popolazione al 95% cristiana – una “Chiesa satanica sotterranea”. Come riferito a Fides, la madri cattoliche hanno ribadito il loro impegno a rafforzare nei figli la conoscenza delle fede cristiana, senza la quale cadono facilmente preda di disorientamento e, data la crisi dei modelli culturali tradizionali, sono esposti alle  seduzioni del demonio e al culto satanico.

“La famiglia” – hanno ribadito – è il primo luogo dove presentare Gesù Cristo come unico Signore e salvatore, come sorgente di amore”. Il Pastore Shan Kikon, della comunità protestante “Faith Harvest Church” in Nagaland, ha detto a Fides di aver incontrato personalmente uno studente di circa 12 anni, che gli ha raccontato di praticare culto a Satana.

Come in altre mode giovanili “contano gli amici, le cultura straniera, i mass-media e le reti sociali”, nota il Pastore, a cui si sono rivolti molti genitori per salvare i propri figli. Secondo fonti di Fides, “satana ha già invaso associazioni e comunità cristiane creando confusione, sfiducia reciproca, divisione” e la setta satanica “potrebbe avere “ministri e missionari per indurre in errore i cristiani, metterli contro Dio e per estendere il suo regno”.

 

P. Charles Irudayam, Segretario della Commissione “Giustizia e Pace” nella Conferenza Episcopale dell’India, commenta a Fides: “Siamo rimasti scioccati nell’apprendere tali notizie. Il satanismo non è comunque un fenomeno molto diffuso in India. Quei gruppi nel Nordest sono un campanello di allarme. La Chiesa  cattolica e le altre comunità cristiane intendono lavorare molto per approfondire e rafforzare la fede nei ragazzi e nei giovani, tramite programmi pastorali di formazione. Così, in questo Anno della Fede, potremmo debellare questo male”.  (PA) (Agenzia Fides 01/7/2013)