Preoccupazione per un rapido deterioramento della salute di Joseph Ratzinger. «Benedetto XVI non ha nessuna malattia specifica e i suoi problemi di salute sono quelli legati all’età», ha evidenziato Padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, nel commentare sull’agenzia cattolica “Aci Prensa” le voci circolate sulla stampa spagnola su una presunta grave malattia del Pontefice emerito. Le ultime immagini di Ratzinger documentano un forte dimagrimento e un generale indebolimento del suo stato fisico.
Secondo quanto si apprende in Curia, anche papa Francesco si sarebbe informato sulle condizioni del predecessore attraverso l’arcivescovo Georg Gaenswein che lo ha rassicurato. Si tratta, infatti, dell’aggravamento di una situazione di generale fragilità, senza fatti specifici accertati dai controlli medici di routine. Un cedimento fisco e nervoso piuttosto normale dopo il periodo di straordinaria tensione provocato dall’abbandono del Soglio di Pietro. Nessuna necessità immediata di ricovero e, come previsto, il prossimo mese è programmato il ritorno Oltretevere nel monastero allestito per lui nei giardini vaticani.
Secondo la giornalista spagnola Paloma Gomez Borrer la salute del Pontefice emerito sarebbe molto peggiorata nell’ultimo periodo. Intanto Francesco continua a dar prova di grande considerazione per il suo predecessore mentre si appresta a mutare i vertici ecclesiastici. Diversi sono i nomi su cui si è incentrata la sua attenzione per la nomina del nuovo segretario di Stato, che dovrebbe essere comunque un italiano.
Il cardinale Fernando Filoni è la figura gradita per questo ruolo da Benedetto XVI, che pure ha sempre opposto un «no» sdegnato a chi, nell’imperversare della bufera Vatileaks, gli suggeriva di sostituire Bertone. Ratzinger, a capo della Segreteria di Stato, avrebbe visto bene l’attuale prefetto del potente dicastero di Propaganda Fide, e prima di allora (dal giugno 2007 al maggio 2011) sostituto per gli Affari generali proprio in Segreteria di Stato.
Questa preferenza è stata espressa dal Papa emerito anche durante lo storico incontro avuto col nuovo Pontefice sabato 23 marzo nella residenza di Castel Gandolfo. Filoni, 67 anni, vanta tra l’altro un’esperienza internazionale di primo piano, anche in situazioni irte di difficoltà, essendo stato nunzio apostolico in Iraq mentre infuriava la guerra e poi nelle Filippine.
Occorrerà vedere se Bergoglio terrà conto di questa preferenza del suo predecessore, il quale nell’incontro a Castel Gandolfo, come si è potuto vedere nelle immagini, gli ha consegnato anche un consistente pacco di documenti e due buste sigillate, evidentemente riguardanti il ministero pontificio.
Ed è stato Bergoglio stesso a volere che fosse ritratto lo scatolone sul tavolo: segno dell’avvenuto passaggio delle consegne tra i due pontefici. Insomma la parola di Ratzinger ha un grande peso per Francesco. E la salute del predecessore tiene in apprensione anche lui.
articolo pubblicato su Vatican Insider