«Nel mondo ci sono 100 milioni di cristiani perseguitati, sono i nuovi martiri, e quanto più la cultura odierna si mostra a volte aggressiva contro la fede cristiana, tanto più è necessario accendere in noi il fuoco della fede ed alimentarlo perché si possa essere testimoni coraggiosi e credibili». Lo ha detto l’arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco nell’omelia pronunciata nella Chiesa di San Siro in occasione della ricorrenza di San Sebastiano, patrono della Polizia Municipale, che venne ucciso perché non rinnegò la fede cristiana.
Bagnasco invita i cristiani a «testimoniare a testa alta. I martiri non hanno avuto paura di essere derisi e perseguitati. Se noi siamo qui ogni anno per guardare a San Sebastiano non possiamo uscire come prima, tiepidi, indifferenti, o poco inclini alla testimonianza cristiana. Per il presidente della Cei, la testimonianza della fede «non è nelle nuvole», «ma nella realtà, ci spinge ad essere responsabili e presenti nella società da cristiani. Anche se a volte possiamo subire irrisione o qualche sguardo di sufficienza dobbiamo pensare ai martiri e troveremo coraggio e fierezza di essere cristiani, testimoni del vangelo».
Fonte: Vatican Insider