Ennesima carneficina di innocenti in Siria: almeno 14 bambini e 22 adulti sono stati uccisi dalle forze del regime nel bombardamento di una zona alla periferia di Damasco. Lo hanno denunciato attivisti anti-Assad. In un video – sulla cui attendibilità non è possibile una verifica indipendente – si vedono decine di donne piangere su quelli che sembrano resti smembrati di bambini in un campo a Eastern Ghouta, vicino a un base di difesa aerea a Muleiha, a pochi chilometri dalla capitale.
MADRE E TRE FIGLI – Sono stati i più pesanti bombardamenti – con aerei, razzi e artiglieria – degli ultimi due mesi, da quando cioè i ribelli hanno preso il controllo di una base militare vicino alla capitale. «Oggi il regime è impazzito con i bombardamenti – ha detto un’attivista, Yasmine al-Shami -. I video che arrivano spezzano il cuore. Tra i morti c’è una madre, Heba al-Lahham, e i suoi tre bambini che giocavano in un campo a Hazzeh». Secondo un membro dell’organizzazione Damascus Media Centre, le forze di Assad stanno bombardando aree civili per cercare di indebolire l’appoggio ai ribelli.
I PRECEDENTI – Non è la prima strage di bambini compiuta dall’esercito siriano: ce n’è stata una a novembre, quando è stato bombardato un campo da calcio, e anche a ottobre l’opposizione aveva denunciato un massacro di donne e bambini. Ad agosto un’altra strage di piccoli innocenti, ad Aleppo. E si potrebbe continuare, in un orrore senza fine. A maggio le immagini di una trentina di bambini uccisi nella città di Hula (il video dei corpi era stato pubblicato su YouTube) aveva scatenato l’indignazione in tutto il mondo. Ma le atrocità sono continuate.
Fonte: Corriere della sera