Intanto, il capo della polizia militare siriana, generale Abdulaziz Jassim Al Shalal, che ha disertato ed è passato con gli oppositori, ha dichiarato che il Governo di Assad ha fatto uso di armi chimiche in un attacco ad Homs.
I combattimenti proseguono senza sosta in ogni parte del Paese. Nella provincia di Homs, ieri, sono state uccise almeno sette persone, e a Latakia almeno sei. Sarebbero invece una ventina le vittime nella provincia settentrionale di Idlib, e 13 quelle segnalate a Damasco. A Talbisa, nei pressi di Homs, pochi giorni fa, in un raid aereo delle forze governative — denunciato dagli attivisti — erano state uccise novanta persone, tra cui dieci bambini. Da parte sua, il Governo di Assad attribuisce la responsabilità delle violenze a non meglio identificati «gruppi di terroristi».
Fonte: L’Osservatore Romano