Le comunità cristiane indiane, di tutte le confessioni, sparse nei diversi Stati della Federazione indiana, vivono oggi, 2 ottobre, una speciale Giornata di preghiera e digiuno comunitario, per invocare “la non violenza e la benedizione di Dio sulla nazione”. Come riferito all’agenzia Fides da comunità e associazioni cristiane locali, i fedeli dicono “no” a ogni forma di violenza, dopo i recenti attacchi contro i cristiani, e chiedono “verità, giustizia e trasparenza nella società; un governo etico e onesto; una magistratura imparziale ed efficace; il rispetto della legalità e dei diritti delle donne; lo sviluppo dei poveri; la riconciliazione fra comunità e caste”.
In un comunicato inviato a Fides, la “Evangelical Fellowship of India” nota che i cristiani indiani sono scossi per i recenti episodi di violenza. Il 24 settembre a Krutamgarh, nel distretto di Kandhamal, nello stato dell’Orissa, 12 estremisti indù del movimento “Bajrang Dal” hanno interrotto un incontro di preghiera e picchiato un Pastore, ferendolo gravemente. I credenti hanno cercato di fuggire, ma gli estremisti hanno fermato e malmenato il giovane Pastore Mantu Nayak, che ha subito lesioni gravi al capo e fratture ad entrambe le braccia. In Orissa la comunità ricorda anche la morte sospetta del Pastore battista Nirakant Pradhan, 48 anni, originario di Kandhmal. Un anno fa Pradhan era stato convocato dalla polizia locale, ma non ha mai più fatto ritorno a casa. Il Pastore, arrestato ufficialmente il 6 ottobre 2011, era accusato di fornire disposizioni ai ribelli maoisti. A maggio 2012 i suoi familiari sono stati informati che il Pastore Nirakant Pradhan era deceduto in prigione per malattia. L’esame del corpo ha però rivelato segni di strangolamento e torture.
Nei giorni scorsi fanatici indù hanno lanciato una serie di attacchi contro i cristiani anche nello Stato di Uttar Pradesh, accusandoli di conversioni forzate, e hanno fermato con minacce l’imminente matrimonio fra due giovani cristiani perchè “appartenenti a caste diverse”. Inoltre, nello stato di Chhattisgarh, la polizia ha arrestato il Pastore Anand Nirala che, secondo i gruppi radicali indù, compiva conversioni forzate, diffondeva commenti sprezzanti contro le divinità indù e turbava la pace sociale. (R.P.)
Fonte: Radio Vaticana