La Chiesa cattolica degli Stati Uniti si prepara a vivere il mese di ottobre con una serie di iniziative per la promozione della difesa della vita. La prima si svolgerà domenica 7 ottobre, con la celebrazione di apertura del Respect Life Month, periodo dedicato alla preghiera e all’azione per affermare il valore e il rispetto della dignità dell’essere umano.
Quest’anno anno la celebrazione avrà come tema “La fede ci apre gli occhi alla vita umana in tutta la sua ampiezza e bellezza”. In una nota inviata all’agenzia Fides, il cardinale arcivescovo di Galveston-Houston e presidente del Comitato per le attività pro-vita dell’episcopato statunitense, Daniel N. DiNardo, ha osservato che il tema si collega all’inizio dell’Anno della Fede (11 ottobre) e al tema della pace, a proposito del quale il cardinale ha rievocato in particolare la visita di Benedetto XVI in Libano.
“I legami tra la fede, la dignità intrinseca e i diritti degli esseri umani, e una società giusta e pacifica, sono stati compresi anche dai padri fondatori degli Stati Uniti e questi principi morali di base hanno forgiato per millenni la civiltà”. Tuttavia, aggiunge, “negli ultimi decenni molte persone che influenzano la politica pubblica hanno promosso diverse eccezioni a questi principi”. Numerose sono le questioni che preoccupano l’episcopato: a partire dalle pratiche abortive alla lotta alla povertà e alla discriminazione.
Ma anche il fine vita, la tutela del matrimonio e la pena di morte rientrano tra i punti di riflessione su cui si incentra l’iniziativa, avviata nel 1972 e che viene portata avanti in circa duecento fra arcidiocesi e diocesi. Nel concludere la nota, il cardinale ricorda i “fronti” che rimangono aperti, soprattutto la lotta all’aborto e la tutela della libertà di coscienza, colpita dalle nuove direttive sanitarie che impongono l’estensione della copertura assicurativa anche per l’interruzione volontaria di gravidanza e la contraccezione. Iniziato nel 1972, il Respect Life Program, viene seguito da 195 diocesi negli Stati Uniti. (R.P.)
Fonte: Radio Vaticana