“La Chiesa non è di Bergoglio, ma di Cristo”: lo dice in questa intervista che ci ha rilasciato Monsignor Calogero La Piana, arcivescovo emerito di Messina, Lipari e San Luca nel Mela.
Eccellenza La Piana, grande polemica e ” giallo” sul libro “Dal profondo dei nostri cuori” scritto dal card. Sarah con il contributo ( secondo la nuova e francamente poc convincente versione) del Papa emerito Benedetto XVI..
“Quello che maggiormente mi preoccupa come credente è la confusione generata dai media che su questi temi risultano tendenziosi e non descrivono in modo imparziale la realtà. Scivolano spesso in eccessi opposti: o lodano in maniera sperticata o demoliscono”.
Monsignor La Piana, ha visto in tv il programma Attacco al Papa di Jacona?
“Sì, non tutto perché ero influenzato. Mi è sembrato in linea con la tendenziosità della quale parlavo sopra e tali modi di fare giornalismo possono far cadere la gente in valutazioni errate”.
Nel programma si è detto (ma capita spesso) Chiesa di Bergoglio..
“E’ un’ affermazione sbagliata. La Chiesa non è di Bergoglio e di nessun Papa. La Chiesa è di Cristo, popolo santo di Dio e Corpo mistico. Ce lo ricorda san Paolo quando dice che nessuno se ne deve impossessare”.
Molti vedono nel controverso libro un attacco al Papa regnante. Lei che ne pensa Eccellenza La Piana?
“Non penso che sia così, e non ravviso queste intenzioni. Il card Sarah è persona intellettualmente onesta, ama la Chiesa come del resto il Papa emerito e Papa Francesco. Chi denuncia queste situazioni e parla in termini chiari lo fa per amore per la Chiesa, va difeso e non condannato. Nelle tesi esposte non ravviso atti di ostilità o di attacco, ma ricerca della Verità nella carità. Anzi credo che sia stato fatto proprio per il bene della Chiesa. E’ opportuno sempre muoversi valorizzando e rispettando Parola e tradizione i due pilastri portanti”.
Vi è chi ravvisa nel libro una specie di ostacolo al documento sul sinodo amazzonico..
” Il card Sarah e lo stesso Papa merito sono ottimi e bravi pastori e non si prestano a manovre torbide, quando parlano non lo fanno da sprovveduti o a caso. La mia idea è che l’ autore è stato mosso soltanto da ricerca della Verità. Che poi ci sia anche il contributo del Papa emerito non cambia la sostanza, che non viene smentita”.
Celibato dei preti che cosa ne pensa?
” L’ idea dei viri probati e delle diaconesse nasce da continenze e specificità particolari, ma la Chiesa per le sue scelte non può muoversi su queste cose, deve agire soltanto avendo quale base Parola e Tradizione. La mia idea è che il celibato fa parte integrante della vita del prete, è un per sempre. Il sacerdote deve dare piena disponibilità alla sua sposa, la sola sposa che è la Chiesa. Altrimenti prima di fare quel passo poteva benissimo meditare e rinunciare, nessuno lo ha obbligato a farsi prete. Nel sacerdozio vale il per sempre del matrimonio cristiano. A mio avviso non è pensabile e tanto meno praticabile da nessuna parte la possibilità di sacerdoti sposati”.
La Chiesa specie in Italia parla con molta frequenza di immigrati, che fare?
“Intanto mi lasci dire. Io sono canonico di San Petro e vedo spesso Papa Francesco che apprezzo, ottima persona. In tante occasioni è travisato dalla stampa che gli fa dire cose mai dette o ne prende solo una parte. In quanto ai migranti è giusta l’ accoglienza ed io stesso ne so qualche cosa perché nella mia famiglia ho immigrati in Germania. Ma occorre valutare che non tutti quelli che arrivano da noi sulle barche lo fanno con animo puro e allora occorre prudenza nel valutare le intenzioni di chi bussa alla porta, discernimento sulle motivazioni e cautela. Meglio i corridoi umanitari”.