Asia Bibi è stata liberata. Ma c’è incertezza sulla sua sorte. La Afp riferisce che il suo avvocato, Saif-ul-Muluk, fuggito dal paese il 3 novembre e attualmente in Olanda, ha detto che Asia nel pomeriggio del 7 novembre è stata trasferita sotto scorta dal carcere di Multan a un aeroporto vicino alla capitale Islamabad e lì imbarcata insieme ai famigliari su un aereo con cui ha lasciato il Pakistan per una destinazione che l’avvocato sostiene di ignorare.
L’agenzia di stampa Reuters afferma invece di aver appreso da tre agenti di sicurezza pakistani, coperti da anonimato, che Asia Bibi è stata effettivamente liberata, portata a un aeroporto vicino alla capitale e messa sotto custodia per timore di aggressioni. Secondo l’agenzia il suo avvocato, raggiunto telefonicamente, si è limitato a confermarne il rilascio.
In una intervista esclusiva a “Voice of America”, il ministro dell’interno Shehryar Afridi ha dichiarato che le voci in circolazione secondo cui Asia ha lasciato il paese sono false e ha assicurato che il governo pakistano sta fornendo completa sicurezza a lei e ai suoi famigliari.
Un portavoce del partito islamista Tlp, Ejaz Ashrafi, ha detto alla Reuters che la liberazione di Asia Bibi viola l’accordo con il governo: «Gli attivisti del Tlp sono in agitazione – ha commentato – i governanti hanno mostrato la loro disonestà».