Un’agenzia Ansa di oggi, 19 agosto 2012, riferisce che una bimba cristiana di 11 anni, affetta da sindrome di down, è stata arrestata in Pakistan con l’accusa di blasfemia. La bimba, che si chiama Rifta Masih e vive a Mehrabadi, alle porte di Islamabad, avrebbe bruciato alcune pagine del Noorani Qaida, un manuale per imparare a leggere il Corano, e poi ne avrebbe gettato i resti in un secchio della spazzatura. La polizia che, dato il suo handicap, non aveva intenzione di intervenire è stata costretta ad arrestarla di fronte alla mobilitazione di numerose persone che per ore hanno occupato la statale del Kashmir e hanno assediato il commissariato. Ora un magistrato ne deciderà la sorte. E sappiamo che per il reato di blasfemia, secondo la legge islamica, è prevista la morte o, se va bene, l’ergastolo. Preghiamo per Rifta e per la sua famiglia.
Redazione La Madre della Chiesa