(…) Troppo spesso si sente equiparare l’evasione/elusione fiscale al furto anche da autorevoli fonti cattoliche, lasciando così intendere una concezione statalista/collettivista della proprietà, per la quale lo Stato/la collettività vanterebbe un diritto reale superiore sui beni privati, quando, invece, il Magistero ha sempre presentato il dovere fiscale come un dovere di pietas legato al IV Comandamento e non al VII, ovvero ad un dovere di giustizia legale e non di giustizia commutativa. Il che significa che il non pagare le imposte/ tasse pretese dal Fisco non è furto ma, piuttosto, una violazione del dovere morale/giuridico di obbedienza all’autorità e di cooperazione al bene comune.
Fonte: Riscossa Cristiana