Sono genitori giovanissimi (16 anni lui, 15 lei) e aspettano, appena un po’ in ansia, il risultato dell’ecografia. Ma all’improvviso le immagini gelano i medici: la mamma porta in grembo due sorelline siamesi non separabili, condannate a morte sicura. Tutti allora consigliano l’aborto, però le pressioni cadono di fronte a un inflessibile «no» dei due ragazzi. «Pienamente consapevoli, volevano ad ogni costo che la gravidanza continuasse: quelle erano le “loro” bambine. Quando le bimbe nacquero, subito i genitori le presero in braccio e se le tennero così, con infinita tenerezza.
Fonte: Avvenire