Terrorismo a briglia sciolta, da Ankara a Berlino – di Giorgio Bernardelli e Stefano Magni

berlino-attentatoAttentato ad Ankara, capitale della Turchia: ucciso l’ambasciatore russo in visita a una mostra fotografica. Tutto si può dire fuorché si tratti di una sorpresa. Il riavvicinamento diplomatico fra Turchia e Russia è stato determinante per porre fine alla battaglia di Aleppo. E i terroristi si sono vendicati. Nel frattempo, a Berlino, si ripete l’orrore di Nizza: un camion contro la folla in un mercatino natalizio. Una strage terroristica che ha causato 9 morti e decine di feriti.

UCCISO L’AMBASCIATORE RUSSO AD ANKARA di Giorgio Bernardelli

Tutto si può dire tranne che l’attentato di ieri pomeriggio ad Ankara con l’uccisione dell’ambasciatore russo Andrey Karlov sia un dramma consumatosi a sorpresa. I terroristi hanno voluto punire il riavvicinamento fra Turchia e Russia, determinante per l’esito della battaglia di Aleppo. Hanno punito una nazione “traditrice”.

BERLINO, UN CAMION LANCIATO SULLA FOLLA di Stefano Magni

Ancora un camion lanciato sulla folla, come a Nizza, lo scorso 14 luglio. Stavolta tocca a Berlino, al mercatino di Natale di Kurfurstendamm. Un tir con rimorchio è andato deliberatamente a schiantarsi contro le bancarelle. Il bilancio, ancora provvisorio, è di 9 morti e 50 feriti. L’Isis non ha (ancora) rivendicato, ma le modalità dell’attacco e i precedenti fanno pensare a una sua azione.

Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana