La “nuova religione” bergogliana assume connotati sempre più chiari. Si può riassumere così: “oscurare” l’Eucaristia e la Madonna ed esaltare gli abbracci ecumenici con tutte le religioni (Islam e protestanti anzitutto, ma anche la “religione new age”). Lo si capisce anche dalle scelte di Bergoglio (c’è un “magistero” dei gesti oltre a quello delle parole che già di per sé – nel caso bergogliano – è spaventosamente eloquente).
L’esempio più clamoroso è il suo ostinato rifiuto di partecipare al Congresso eucaristico nazionale che si terrà a Genova dal 15 al 18 settembre. E’ il primo papa del Dopoconcilio a rifiutarsi di partecipare a questo importante simposio della Chiesa italiana dedicato al S.S. Sacramento, che è fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa Cattolica.
In compenso ieri è stato annunciato che il 31 agosto si recherà alla Fiera di Roma per partecipare al Congresso Mondiale di cardiologia. Non è che Bergoglio sia particolarmente interessato alla cardiologia: il fatto è che è palesemente “disinteressato” al Congresso eucaristico e vuole farlo sapere.
Nemmeno le acclamazioni mediatiche di cui è tanto assetato lo hanno attratto a Genova. Anche perché quelle può trovarle (e le trova) dovunque: perfino a un Congresso di cardiologia, ma sarebbe andato pure a un Congresso di specialisti della cistifellea: basta sia un luogo dove non si parli di eucaristia o non si facciano adorazioni eucaristiche a cui lui è notoriamente allergico (a questo proposito ricordo la sua ostentata scelta di non inginocchiarsi davanti all’Eucaristia, nemmeno quando lo prescrive la liturgia, mentre sta inginocchiato a lungo in altre occasioni in cui manca il S.S. Sacramento: per esempio da cardinale, nel 2006, all’incontro con i protestanti, allo stadio Luna Park di Buenos Aires, durante il quale – inginocchiato – si fece imporre le mani dai pastori pentecostali VEDI QUI).
Del resto proprio nei giorni del Congresso eucaristico (il 19 settembre) Bergoglio andrà ad Assisi per partecipare alla celebrazione – organizzata dalla comunità di S. Egidio – del trentennale del primo incontro ecumenico tenuto in quella città. E’ significativo che lo abbia rivelato l’imam di Perugia, Abdel Qader Moh’d. Quindi sarà soprattutto un incontro coi musulmani.
E’ altrettanto emblematico che, per il secondo anno consecutivo, Bergoglio, il 15 agosto, abbia abolito la S. Messa solenne del Papa per l’importante festività cattolica della Madonna Assunta in cielo.
Anche per il 13 ottobre – anniversario dell’apparizione Fatima (99 anni) – non è previsto nulla, ma il 30 ottobre c’è lo storico viaggio di Bergoglio in Svezia per celebrare Lutero (QUI un significativo ritratto del personaggio che Bergoglio va a celebrare solennemente).
E’ significativo che fra i capisaldi della “rivoluzione” di Lutero – che ha devastato la Chiesa e l’Europa – vi siano proprio il rifiuto dell’Eucaristia cattolica (e della Messa) e il rifiuto della venerazione per la Madre di Dio e per i Santi.
Il calendario di Bergoglio va in questa stessa direzione. Infatti il 1° settembre 2016, alle ore 17, nella basilica di San Pietro, Bergoglio presiederà la celebrazione dei Vespri in occasione della Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato.
Così – si legge in QUESTO articolo – “per la prima volta nella storia della Chiesa – i Primi Vespri – che sono una liturgia il cui culto come sappiamo è dato solo a Dio, poi alla Madre di Dio nelle Solennità, poi ai Santi nelle loro solennità o ricorrenze specifiche – vengono dedicati a ‘qualcosa’ che non è un ‘Qualcuno’, e soprattutto ad una forma di ambientalismo”di sapore New Age.
Ora si capisce molto più chiaramente che l’affermazione “non esiste un Dio cattolico”, che Bergoglio fece nella famosa intervista a Scalfari del 1° ottobre 2013, non fu affatto casuale, non fu un’incomprensione o una gaffe, ma corrispondeva esattamente a un progetto di annichilimento e cancellazione del cattolicesimo.
Infatti quella che, col pontificato di Bergoglio, sta prendendo forma, è una nuova religione. Non cattolica. Io più volte lanciai l’allarme per quella clamorosa e inquietante affermazione, ma ricevetti rimbrotti, dileggi e insulti dai “normalisti”, quelli che da tre anni ripetono che tutto va bene…
Infatti va tutto così bene che, passo dopo passo, siamo ormai arrivati al baratro.
Antonio Socci
Fonte: Lo Straniero