Con il mese di agosto riprendono gli incontri pubblici di Papa Francesco. Martedì prossimo incontrerà nel pomeriggio in Piazza San Pietro i ministranti di lingua tedesca, venerdì 7 riceverà in udienza il Movimento Eucaristica Giovanile. Mercoledì prossimo, 5 agosto, riprendono le udienze generali di Papa Francesco, appuntamento tanto atteso dai fedeli di tutto il mondo. L’udienza generale del 26 agosto sarà la numero 100 per Papa Bergoglio.
Inoltre, la Prefettura della Casa Pontificia rende noto che, dall’inizio del Pontificato, hanno preso parte alle udienze generali, agli Angelus e alle altre udienze speciali in Vaticano, quindici milioni di persone. Sull’importanza di questo momento di incontro tra il pastore e il popolo di Dio, Alessandro Gisotti ha intervistato il prefetto della Casa Pontificia, mons. Georg Gaenswein.
R. – Papa Francesco riprende mercoledì prossimo le udienze generali nell’Aula Paolo VI. Sarà pienissima, ma i numeri non sono troppo alti, per cui l’Aula Paolo VI basterà. E’ chiaro che l’udienza generale per Papa Francesco è un incontro molto desiderato e lì si vede e si sente in piena forma. I fedeli vedono, sentono il Papa; c’è un contatto diretto – forse, per molti, una sola volta nella loro vita – e questo lascia un segno per tutta la vita. C’è la parola, ma c’è anche l’atmosfera e c’è anche lo sguardo. L’incontro è anche un incontro dei sensi, che per Papa Francesco è molto importante. Non soltanto per lui, però, anche per i nostri fedeli, per i nostri pellegrini.
D. – L’Anno della Misericordia si avvicina, lei può dirci qualcosa proprio a proposito degli appuntamenti relativi a quella che è l’esperienza dell’udienza generale. Ci sono delle novità che ci può anticipare?
R. – Sì, c’è una novità importante. In vista dell’Anno giubilare della misericordia, una volta al mese, un sabato, – abbiamo anche già stabilito le date – ci sarà un’udienza generale in più, sulla falsariga dell’udienza generale. Poi si vedrà come fare, ma sarà un’udienza generale con il carattere dell’Anno giubilare.
D. – Cosa la colpisce in particolare delle udienze generali di Papa Francesco, avendo chiaramente uno sguardo privilegiato?
R. – Chi partecipa alle udienze generali di Papa Francesco vede, sente, percepisce che il Papa si sente a suo agio. Lui parla spesso della cultura dell’incontro e lì vive ciò che dice. Si vede che è molto a suo agio nell’incontrare i fedeli, nel lasciarsi toccare anche, nel sentire. Anzitutto, si vede come lui tratti i malati quando li incontra, le persone che hanno problemi. E’ sempre un dare ed un ricevere. E questo è un grande dono, è una grande dote di Papa Francesco.
D. – Cosa invece la colpiva delle udienze generali di Papa Benedetto, al quale era sempre accanto come segretario particolare?
R. – Da segretario, per me, era molto importante sentire Papa Benedetto. La parola ha riempito il cuore e ha dato cibo, ha dato un orientamento. Papa Francesco è la persona che qui tocca il cuore, l’occhio è più impegnato. Con Papa Benedetto, invece, c’era piuttosto l’orecchio un po’ più impegnato.
D. – Come sta trascorrendo questo periodo estivo Benedetto XVI? Abbiamo visto anche l’accoglienza della gente a Castel Gandolfo, dove il Papa emerito ha trascorso un breve periodo di riposo…
R. – Papa Francesco ha invitato fortemente Papa Benedetto a trasferirsi per un bel periodo a Castel Gandolfo. Alla fine Papa Benedetto ha accettato e per due settimane è stato a Castel Gandolfo, dove si è sempre trovato molto, molto bene. Quando siamo arrivati con la macchina, c’era già molta gente che lo aspettava ed è stato molto contento. Queste due settimane gli hanno fatto molto, molto bene. E’ tornato al Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano e trascorre le giornate come ha fatto sempre: pregando, meditando, leggendo. Fra poco verrà il fratello, che rimarrà per quasi tutto il mese di agosto. Questo vuol dire che il mese di agosto sarà dedicato a suo fratello. Sta bene. Certamente fa caldo, ma l’aria condizionata, grazie a Dio, funziona molto bene nel nostro Monastero Mater Ecclesiae!
Testo proveniente dal sito di Radio Vaticana