Il presidente comunista della Bolivia, Evo Morales, ha ricevuto Papa Francesco in visita apostolica nel Paese andino omaggiandolo con un orrendo manufatto in cui Gesù è crocefisso a una falce e martello, simbolo mondiale del comunismo internazionale. Forse Morales non si è reso conto del doppio senso del suo gesto: davvero, infatti, la falce e il martello comunisti sono un patibolo a cui Gesù è crocefisso.
Probabilmente per questo il Papa sorride di candida ironia davanti a quell’orripilante scultura blasfema, mentre Morales si tira la zappa sui piedi…
Ma l’occasione è propizia per ricordare a tutti cosa è stato, anzi cosa è il comunismo.
Il libro nero del comunismo. Crimini, terrore, repressione, opera di enorme sforzo e rigore scientifici, curato dallo storico ex comunista francese Stéphane Curtois (trad. it. Mondadori, Milano 1998), stila un primo (parziale) bilancio delle vittime ammazzate dal comunismo internazionale, un bilancio mai smentito e semmai lacunoso per difetto, a fronte delle ricerche compiute successivamente e dell’apertura di alcuni archivi (ma i dati relativi alla Cina, per esempio, restano sono tutt’oggi parziali):
- Urss, 20 milioni di morti
- Cina, 65 milioni di morti
- Vietnam, 1 milione di morti
- Corea del Nord, 2 milioni di morti
- Cambogia, 2 milioni di morti
- Europa dell’Est, 1 milione di morti
- America Latina, 150mila morti
- Africa, 1 milione 700mila morti
- Afghanistan, 1 milione 500mila morti
- movimento comunista internazionale e partiti comunisti non al potere, circa 10mila morti
Il totale è prossimo ai 100 milioni di morti. Una catastrofe umana maggiore di qualsiasi catastrofe naturale, peggiore di qualunque altro delitto.
Su L’Osservatore Romano del 29-30 settembre 2010, il padre redentorista polacco Jak Mikrut (1942-2013), della Pontifica Università Gregoriana, ha offerto un quadro prezioso della brutale persecuzione scatenata dal comunismo mondiale contro i cristiani, richiamando con grande precisione i numeri del tributo di sangue preteso dalla cristianofobia dell’ateismo marxista-leninista e ricordando che molte di quelle vittime sono state esaltate dalla Chiesa Cattolica alla gloria degli altari, che molte lo saranno presto (per esempio i martiri spagnoli del secolo XX, o francescani polacchi e il sacerdote bergamasco don Sandro Dordi uccisi nel 1991 dai terroristi filomaoisti di Sendero Luminoso) e che di moltissimi altri è in corso il processo.
Fonte: Il Timone