È stato avviato il percorso verso gli altari per la mistica calabrese Natuzza Evolo, celebre per le sue stimmate e per il dialogo con la Madonna. Decine di pullman, provenienti da ogni parte d’Italia, sono arrivati stamane a Paravati di Mileto, nel Vibonese, per portare circa 10mila fedeli alla celebrazione della Messa in occasione del quinto anniversario della sua morte.
La Celebrazione – nella chiesa Cuore Immacolato di Maria, Rifugio delle Anime, voluta dalla stessa Natuzza Evolo – è stata celebrata dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Luigi Renzo, che ha annunciato l’avvio del processo di canonizzazione di Natuzza, per cui è stato nominato postulatore della causa don Enzo Gabrieli, sacerdote della diocesi di Cosenza.
La pratica di canonizzazione, dopo che nei giorni scorsi aveva ottenuto il via libera dalla Conferenza episcopale calabrese, sarà inviata fra qualche giorno in Vaticano alla Congregazione delle Cause dei Santi.
Durante la Messa è stata letta anche la supplica alla Madonna scritta dalla stessa Natuzza Evolo prima di morire, con l’esortazione da parte della mistica calabrese a pregare. E una vita dedicata alla preghiera ha in effetti trascorso sino alla morte Natuzza, sul cui corpo ha portato i segni di misteriosi fenomeni – ferite sanguinanti e stimmate – che non hanno mai trovato alcuna spiegazione scientifica.
Una fondazione, i cenacoli di preghiera e anche la costruzione della chiesa. Sono state queste alcune delle principali opere della Mistica. Nel maggio del 1987 venne costituita la fondazione di religione e di culto “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” che fu approvata con decreto dell’allora vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Domenico Cortese. La Fondazione fu poi riconosciuta civilmente dal Ministero dell’Interno e iscritta nel registro regionale di volontariato.
La popolarità di Natuzza Evolo spinge le migliaia di persone che seguono le sue opere a riconoscersi in gruppi di preghiera. E fu così che nacquero spontaneamente i “Cenacoli Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” che il 15 settembre 1994 si costituirono organicamente.
Natuzza aveva parlato del grande desiderio di realizzare la “Villa della Gioia” che prevedeva una chiesa dedicata al Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime. Ma il progetto si è rivelato più ampio perché ha compreso anche l’attuale Centro Anziani Mons. Pasquale Colloca e il Centro Servizi alla Persona San Francesco di Paola; poi c’è il Centro Ospiti della speranza per malati terminali, con annesso “Villaggio del Conforto”, che servirà a ospitare i familiari dei malati.
Su precise indicazioni di Natuzza, Francesco Bruno, Domenico Bruno e Antonio De Rose hanno redatto il progetto architettonico e strutturale della chiesa. L’opera è in fase di costruzione attraverso le offerte di tutti coloro che credono nel messaggio lanciato da Natuzza.
Lo schema planimetrico della chiesa, che può accogliere complessivamente circa 3mila persone, assume una conformazione cruciforme nelle cui braccia trovano la loro naturale posizione la cappella del Santissimo Sacramento, la cappella delle confessioni, la cappella feriale, il sagrato davanti al quale sorge la piazza delimitata dal colonnato.
Nel punto d’intersezione delle braccia della croce è posta l’aula assembleare quale fulcro e cuore dell’intera composizione. La tomba di Evolo si trova all’interno della cappella della Fondazione, di fianco alla chiesa in costruzione.
Fonte: Vatican Insider