Da gennaio solo l’Elemosineria concederà le benedizioni

In una lettera, datata 12 aprile 2014, mons. Konrad KrajewskiMons Konrad Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, ha reso noto la cessazione, il 31 dicembre prossimo, della Convenzione stipulata tra l’Ufficio della Santa Sede, adibito alla concessione delle benedizioni apostoliche su carta pergamena, ed i negozi e le librerie che avevano sottoscritto l’accordo.

Nella lettera, mons. Konrad Krajewski ricorda che “l’Elemosineria apostolica ha il compito di esercitare la carità verso i poveri a nome del Sommo Pontefice” e proprio dalle offerte delle benedizioni arrivano le risorse necessarie per praticarla. Un intento che lo stesso Papa Leone XIII aveva ben espresso quando diede al suo Elemosiniere “la facoltà di concedere la benedizione apostolica a mezzo di diplomi”.

In passato l’Ufficio si era avvalso della collaborazione di negozi, librerie ed istituzioni per dare la possibilità ad un numero crescente di pellegrini di ottenere le benedizioni. Negli ultimi anni però si è molto sviluppato il sito internet www.elemosineria.va e pertanto, grazie al web, è possibile accedere a tutte le informazioni necessarie per ottenere le pergamene anche attraverso la spedizione in ogni parte del mondo. 

Inoltre – si legge nella lettera di mons. Krajewski – nel settembre scorso, Papa Francesco ha esteso “la facoltà di concedere la benedizione papale su pergamena ai nunzi apostolici”.

Alla luce di queste informazioni e completando un procedimento iniziato nel gennaio del 2010, è stato deciso di non rinnovare la convenzione in modo che “tale servizio – scrive l’Elemosiniere – possa tornare come in origine esclusivamente di competenza di questo Ufficio e rimanere con la sola ed unica finalità caritativa per cui è nato”.

Mons. Krajewski fa sapere che tale decisione non incide sui posti di lavoro dei calligrafi che hanno il compito di scrivere concretamente le benedizioni. L’Elemosineria, con 12 dipendenti, si avvale della collaborazione esterna di 17 specialisti che ogni giorno si recano nell’Ufficio per ritirare o riconsegnare le benedizioni.

Testo proveniente dal sito di Radio Vaticana