Nel quadro del tentativo generalizzato di trasformare l’arco costituzionale in arca di Noè, offro anch’io un contributo all’adeguata valorizzazione del ruolo politico dei nostri amici animali. Incombono le elezioni europee, che chiameranno alle urne circa venti milioni di italiani proprietari di bestiole che li riempiono di affetto, li consolano, li leccano, li graffiano, li mordono, li fanno uscire alle quattro del mattino per la pipì, li impoveriscono col racket dei croccantini, li costringono a trascorrere buona parte del tempo libero a lanciare palline sbavate e li commuovono rosicchiando ogni giorno capi pregiati di abbigliamento e imprescindibili documenti di lavoro.
È giunta l’ora di ricambiare e il Dudù Act potrebbe non essere sufficiente
Altro che Lista Tsipras, votate Forza Gatto se siete state femministe, se siete state comuniste, se siete state giovani e belle e avete sprecato la vostra età migliore a questionare coi maschi anziché a farvene amare: adesso l’unica creatura di genere opposto che vi sopporti è una massa di pelo caudata che vi sale sul letto mentre dormite e che per evitare equivoci avete fatto castrare. Lo trattate come il marito che non avete voluto avere e come il figlio che avete sempre sognato di abortire ma non illudetevi: è lì perché affezionato alla casa, non a voi.
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