Al via oggi in Vaticano, fino al 5 dicembre prossimo, alla presenza del Santo Padre, la seconda riunione del Consiglio di Cardinali, l’organismo costituito da Papa Francesco per “essere aiutato nel governo della Chiesa universale e studiare un progetto di revisione della Costituzione apostolica Pastor Bonus sulla Curia romana”.
Al termine dei lavori odierni il briefing, in Sala Stampa Vaticana, del direttore, padre Federico Lombardi, il quale ha ribadito: “E’ un lavoro incisivo e consistente”.
I porporati, otto, che compongono il Consiglio di cardinali, hanno ripreso questa mattina, alla presenza del Papa, i lavori dopo un primo incontro a ottobre e in vista di quello di febbraio.
In sostanza rappresentano il mondo intero e sono impegnati in un lavoro “consistente, approfondito e incisivo”, ha detto il direttore della Sala Stampa vaticana padre Federico Lombardi nel briefing con i giornalisti:
“L’orientamento non è quello di ritocchi o miglioramenti marginali, ma è quello proprio di una revisione consistente della Costituzione apostolica, tanto che si può parlare anche della previsione di una nuova Costituzione apostolica sulla Curia romana”.
I porporati che risiedono e lavorano, mattina e pomeriggio, nella Casa Santa Marta, in Vaticano, oggi dopo aver celebrato la Santa Messa con il Papa, sono entrati subito nel vivo del confronto riprendendo in esame i dicasteri della Curia Romana partendo – ha spiegato padre Lombardi – da quello della Congregazione del Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
Un’attività impegnativa, quella dei porporati, ha aggiunto il portavoce vaticano, svolta anche singolarmente sia attraverso lo studio di documenti, sia grazie a contatti personali dei singoli porporati dopo gli incontri avvenuti in ottobre:
Questa mattina, per esempio, chiedendo loro su questo tempo intermedio, il cardinale Gracias faceva riferimento alle riunioni delle Conferenze episcopali in Asia, cui ha partecipato e dove ha raccolto ulteriori elementi. Il cardinale Marx, riunioni invece in Europa. Quindi, nei diversi continenti dove sono operanti, i cardinali hanno continuato a raccogliere opinioni e suggerimenti, che portano qui nel loro lavoro”.
Padre Lombardi non ha escluso la possibilità, che nei prossimi giorni il Consiglio possa invitare il segretario di Stato, mons. Pietro Parolin, “per un saluto ed un augurio”, senza prevedere alcuna integrazione, sottolineato anche che, per ora, nessun altro incontro è previsto.
Testo proveniente dal sito di Radio Vaticana