Sardegna, la Cei stanzia un milione di euro per l’alluvione

La Presidenza della Conferenza episcopale italiana ha stanziato un milione di euro dai fondi dell’otto per mille «come prima risposta solidale alla tragedia che ha colpito nelle scorse ore il nordest della Sardegna». Lo comunica la Cei. 

Anche la Caritas Italiana ha espresso vicinanza alla popolazione sarda colpita dal maltempo mettendo a disposizione 100 mila euro.

«Le notizie che ci arrivano dalla Sardegna sono preoccupanti e la situazione resta di piena emergenza», osserva don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana, evidenziando la drammatica emergenza  dopo la violenta ondata di maltempo che ha colpito la Sardegna causando morti e dispersi.

Don Soddu ha espresso vicinanza e solidarietà ai Vescovi e a tutti i direttori delle Caritas coinvolte, a partire dal delegato regionale delle Caritas della Sardegna, don Marco Lai, il quale ha ribadito che le diocesi maggiormente colpite sono quelle di Olbia-Tempio, Ales-Terralba e Nuoro, con «molti paesi allagati e isolati, intere zone sommerse e raccolti distrutti».

Le Caritas si stanno coordinando e – sottolinea sempre don Lai – «oltre ad attivare aiuti immediati, di fronte a questa emergenza, una riflessione deve essere fatta sulla gestione del territorio». Nella diocesi di Olbia-Tempio si è registrato il maggior numero di vittime e il vescovo ha riunito i parroci e la Caritas per coordinare gli aiuti ed è rimasto aperto ininterrottamente il locale dormitorio per accogliere quanti hanno lasciato le case.

Nella diocesi di Nuoro tra i paesi più colpiti risultano Torpe’, Galtelli’, Oliena, Bitti e Posada, mentre, nella diocesi di Ales-Terralba, Uras e San Gavino. Caritas Italiana resta in costante collegamento con le Caritas locali e mette a disposizione 100 mila euro per i primi interventi in favore della popolazione colpita.

Intanto il Papa ha scritto un nuovo tweet: ”Profondamente commosso dall’immane tragedia che ha colpito la Sardegna, chiedo  a tutti di pregare per le vittime specialmente per i bambini”.

 

Fonte: Vatican Insider