«Sì, eravamo loro e noi. I comunisti cercavano di farsi accettare non solo come autorità politica, ma anche morale, come espressione della nazione polacca. Ma fu la Chiesa a diventare tale espressione, specialmente nella persona del cardinale Wyszynski. I comunisti tentavano di far finta che non esistessimo; ma era impossibile».È questa – nelle parole di Giovanni Paolo II – una delle piste con cui inerpicarsi nelle 600 e più pagine di George Weigel, avvincenti come un romanzo, istruttive come un testo di teologia della storia.
Fonte: Avvenire