Irlanda: l’aborto diventa legale ma solo in caso di rischio di salute per la madre

Da oggi, l’aborto è legale in Irlanda, ma solo nel caso in cui ci sia un evidente rischio per la salute della madre. Il presidente Higgins ha firmato questa mattina la nuova normativa, approvata con una schiacciante maggioranza in parlamento, sulla scia emotiva del caso della donna morta in ospedale perché le era stata rifiutata una pratica d’aborto.

A scatenare le maggiori perplessità sulla legge, era stata la cosiddetta “clausola del suicidio”, che inserisce anche la tendenza al suicidio tra le cause di rischio per la salute della madre.

La Chiesa d’Irlanda si è molto battuta contro questo provvedimento: il primate e arcivescovo di Armagh, il cardinale Seán Brady, aveva tuonato contro l’introduzione di un sistema “molto più liberale di quello previsto dalla Costituzione”, evidenziando anche la mancanza della clausola sull’obiezione di coscienza dei sanitari, mentre a Limerick era stata organizzata una veglia di preghiera per la vita in cui è stato ricordato come il nascituro sia “un essere umano con delle potenzialità”.

Fino a oggi, essendo illegale in Irlanda, ogni anno erano circa quattromila le donne irlandesi che si recavano nel Regno Unito per abortire. (R.B.)

 
Testo proveniente dal sito di Radio Vaticana