Il pellegrinaggio ad Aparecida e la partecipazione alla riunione del comitato di coordinamento del Conferenza generale dell’episcopato latino americano (Celam); le visite alla favela di Varginha e all’ospedale dove si curano dipendenze da alcool e droghe; gli incontri con giovani detenuti: sono questi gli avvenimenti che Papa Francesco ha voluto aggiungere al programma stilato per Benedetto XVI per il viaggio che compirà in Brasile dal 22 al 28 luglio prossimi in occasione della gmg di Rio de Janeiro.
Lo ha reso noto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, presentando stamane, mercoledì 17, il primo itinerario internazionale di Papa Bergoglio.
Appuntamenti che il Pontefice ha fortemente voluto, senza variare i giorni di permanenza, ma intensificando e arricchendo una programmazione già di per sé impegnativa, come lo sono in genere i viaggi papali in occasione delle Giornate mondiali della gioventù.
L’arrivo del primo Papa latinoamericano nel continente ovviamente suscita un clima di grande attesa. In Brasile fervono i preparativi dell’ultimo momento. C’è una grande partecipazione, visto che si tratta del Paese con il maggior numero di cattolici al mondo e che continuano ad arrivare giovani da ogni latitudine.
Il direttore della Sala Stampa si soffermato soprattutto sugli avvenimenti voluti dal Pontefice, in particolare la sosta di mercoledì 24 nel santuario mariano nazionale brasiliano: lo stesso luogo in cui nel maggio 2007, alla presenza di Benedetto XVI, si celebrò la V Conferenza generale del Celam.
Com’è noto ne scaturì come frutto conclusivo il Documento di Aparecida, alla cui redazione il cardinale Jorge Mario Bergoglio ha dato un contributo fondamentale. Tanto che ogni volta che Papa Francesco riceve un capo di Stato dell’America Latina — ha ricordato Lombardi — al termine dell’incontro dona una copia del documento».
Quello con la Madonna nera ritrovata nelle reti di alcuni pescatori è, per il Papa, un legame di devozione molto forte. Non a caso reciterà una preghiera per affidarle le intenzioni della gmg e del suo pontificato.
Padre Lombardi ha informato poi su alcune novità logistiche. Per esempio il Pontefice non ha voluto che fosse predisposta una papamobile blindata per gli incontri con le folle che si preannunciano oceaniche. A Rio sono state perciò inviate la jeep bianca scoperta, utilizzata normalmente in piazza San Pietro, una di scorta di colore verde. Inoltre non è prevista la tradizionale conferenza stampa con i giornalisti accreditati durante il volo di andata.
Per il resto il programma è quello reso noto già da tempo, caratterizzato dai riti propri della gmg, nel suggestivo scenario di Copacabana, cornice d’eccezione alla festa di accoglienza dei giovani di tutto il mondo giovedì 25 e alla via crucis venerdì 26.
Nella grande spianata di Guaratiba capace di contenere fino a due milioni di persone, subito ribattezzata “Campus fidei”, si svolgeranno infine la veglia con l’adorazione eucaristica di sabato 27 e la messa conclusiva di domenica 28.
Il presidente brasiliano Dilma Rousseff ha assicurato la propria presenza nelle diverse occasioni. Tra l’altro ha anche invitato a parteciparvi i capi di Stato dell’America Latina.
Fonte: L’Osservatore Romano